L’NBA entra nel vivo: da est a ovest si fa sul serio

Archiviata buona parte della Regular Season, e dopo aver visto LeBron James vincere col suo team gli All Star Game, l’NBA si appresta a vivere un periodo ancora più “caldo”. Da est a ovest si inizierà a fare sul serio: da Los Angeles con Lakers e Clippers, attraversando il ponte di Brooklyn per incontrare i Nets, tutte vogliono scrivere un po’ di storia. 

Western Conference: 36 anni e non sentirli per il trascinatore LeBron. Utah matura? 

Non è un caso che esperti, amanti delle statistiche e diverse piattaforme di betting fra cui chi come Betfair offre le migliori scommesse sportive anche su discipline minori, propongano nuovamente i Lakers come campioni della West Conference 2021. E questo accade nonostante una stagione già estremamente faticosa, anche se vincente: diciassettesimo anello conquistato. Non è un caso perché con i giallo viola scende sul parquet un giocatore che di normale ha molto poco: LeBron James a 36 anni appare in forma smagliante e con una media di oltre 25 punti, otto rimbalzi e quasi otto assist a partita sta letteralmente trascinando i Lakers, per giunta orfani di Davis infortunato. Ma attenzione ai Clippers! Gli “altri” di Los Angeles vogliono cancellare la brutta eliminazione dello scorso anno ad opera dei Nuggets, attendendo la miglior condizione dell’ala piccola Kawhi Leonard, cercano riparo in Paul George, che viaggia a medie spaventose anche lui, anche se meno di LeBron; rendendo Los Angeles il fulcro delle sorti della Western Conference. A fare la parte dell’outsider ci sono gli Jazz di Utah, che sembrano stiano finalmente raccogliendo ciò che meritano dopo anni di programmazione e lavoro. 

Danny Green di Philadelphia

East Conference: Philadelphia, Brooklyn e Milwaukee, e poi il resto

I Sixers di Philadelphia sembrano essere la squadra con più elementi al posto giusto per arrivare fino in fondo. Partendo dall’esperto coach Doc Rivers, e con un efficiente mix fra i veterani Danny Green, Dwight Howard e Seth Curry, a supporto dei due All Star Simmons e Embiid. Ma fra le pretendenti a East c’è sicuramente e di diritto anche Milwaukee, eterna incompiuta: tanto decisa e concreta da dominare la Regular Season, e tanto impacciata e discontinua nei playoff. I Bucks di Giannis Antetokounmpo e Budenholzer devono invertire questa rotta, e non è detto che il minor sforzo espresso finora nella stagione regolare non sia una strategia per arrivare mentalmente  e fisicamente pronti ai playoff. Sul podio delle principali candidate alla vittoria ci sono anche i Brooklyn Nets, che mettendo a posto qualcosa che proprio non va in fase di non possesso, possono vantare un trio meraviglioso composto da Kyrie Irving, James Harden, nuovo nel roster, e Kevin Durant. 

Dietro le rispettive tre di ciascuna Conference c’è un “esercito” di buone squadre, e qualcuna anche con ottimi giocatori, come i Knicks di New York a East, rappresentati al meglio da Julius Randle, che sta avendo medie da grande. Mentre nella parte ovest è bagarre dietro Los Angeles e Utah, con almeno quattro squadre a contendersi un posto, fra cui San Antonio Spurs e Nuggets.