Oggi, ore 19.00, Umana Reyer-Famila Schio

L’Umana Reyer, raggiunto dopo 12 anni il prestigioso traguardo delle Finali Scudetto, affronterà la titolata formazione scledense, nella prima delle gare in programma. Poco da aggiungere sulla storia delle prossime avversarie, da moltissimi anni ai vertici assoluti del campionato italiano. Dal 2005, in particolare, dopo una serie di finali conclusesi amaramente con la Pool Comense e la Cras Taranto, la Società di “Patron” Cestaro ha finalmente conquistato i suoi primi scudetti prevalendo su Faenza e Priolo. E’ iniziato così un ciclo vincente che ha aggiunto in bacheca otto ulteriori titoli nazionali, di cui sette negli ultimi nove anni. Solo Taranto e Lucca hanno interrotto temporaneamente e per un’unica stagione l’egemonia delle venete che vantano nel loro ricco palmares anche undici Coppe Italia, altrettante Supercoppe e che sono alla loro diciannovesima sfida con in palio il titolo di Campionesse d’Italia.

Nonostante l’addio al basket giocato delle sue giocatrici più rappresentative come Masciadri e Macchi, quest’ultima arrivata a Venezia per gli ultimi spiccioli di una prestigiosa carriera, i ranghi delle file scledensi sono stati implementati, stagione dopo stagione, da alcune giovani promettenti che stanno garantendo minuti importanti e riaccogliendo inoltre tra le proprie braccia Giorgia Sottana che, dopo le esperienze in Francia e Turchia, è rientrata in patria portando in dote esperienza e talento cristallino.

Proprio nella Supercoppa Italiana, l’Umana Reyer ha ottenuto nella stagione in corso una prima vittoria sulle ragazze di coach Vincent costringendole alla resa nel loro “fortino”. Anche la prima gara di campionato ha sorriso alle orogranata che, tra le mura amiche, si sono imposte sulle “Orange” opponendo a una sontuosa Sandrine Gruda da doppia doppia, un’ottima prova di squadra con Carangelo, Anderson e Petronyte protagoniste assolute.

Dopo aver rescisso il rapporto contrattuale con la statunitense Natasha Cloud – che ha disputato solo due gare – e prima di salutare a febbraio la solida canadese Natalie Achonwa, ad integrare il già ricco roster del Famila, è arrivata la guardia belga Kim Mestdagh, giocatrice completa e fromboliera implacabile da oltre l’arco, che si è da subito inserita nel migliore dei modi nel sistema di gioco della propria squadra. La finale di Coppa Italia e il match di ritorno, hanno visto Schio prendersi una rivincita sulle lagunari e anche su Ragusa che nel girone d’andata aveva inflitto a Schio la seconda sconfitta stagionale.

Per la Famila, quindi percorso netto dopo il giro di boa e secondo posto per un peggior indice “vittorie/gare giocate” rispetto alle veneziane. Superati i quarti in “contumacia”, in virtù della défaillance di San Martino di Lupari fermata dal Covid, in semifinale con Ragusa, anche alle vicentine sono stati sufficienti due match per aver ragione delle avversarie che le hanno costrette ad un imperioso rush finale in Gara 1 sul parquet del Palaminardi per invertire l’inerzia di un confronto per lunghi tratti favorevole alle iblee.
Il Palasport Taliercio è oramai pronto per ospitare i primi due incontri della serie conclusiva tra le formazioni che, a dispetto delle difficoltà legate ai purtroppo ben noti motivi pandemici, hanno dominato la Regular Season e che sono accomunate da una sorte avversa nelle rispettive competizioni continentali disputate. Ad aggiungere ulteriore “pepe” alla disputa, la presenza di molte ex (Bestagno in casa lagunare e De Pretto, Dotto e Sottana sul fronte scledense).

(s.v.)