L’Umana Reyer è vicina al passaggio del turno in Supercoppa dopo la terza vittoria in altrettanti incontri. Gli orogranata si impongono anche al PalaDozza di Bologna, superando nettamente la Fortitudo 67-96 ed estromettendo così matematicamente la squadra di Repesa dalla competizione.
Fuori gli infortunati Bramos e Charalampopoulos, torna tra i 12 Stone e parte in quintetto Vitali, insieme ai confermati Phillip, Tonut, Brooks e Watt. Brooks segna i primi due canestri veneziani nel 4-4 iniziale, prima del tentativo di allungo fortitudino sull’8-4 al 2’30”. L’antisportivo di Benzing permette a Tonut di impattare, poi Brooks chiude il parziale di 0-7 a metà quarto con la tripla dell’8-11. Stavolta sono gli orogranata a provare a incanalare la partita (12-17 al 7′), con Bologna che si affida ai rimbalzi offensivi per provare a rimanere in scia, ma il primo quarto si chiude 14-20.
Il secondo periodo si apre con tanti errori e bisogna aspettare 1’30” per il 3/3 di Sanders dalla lunetta che muove il punteggio. La Fortitudo mette a sua volta tre liberi al 13′ (15-23), ma saranno gli unici punti della prima metà di quarto per i padroni di casa e ancora Sanders da 3 può così firmare il 17-29 al 14’30”. Anche grazie a un paio di triple Bologna si riporta sul 25-30 al 16′, ma pesa come un macigno l’azione del 17′, con fallo di Richardson e successivo antisportivo di Benzing, che viene quindi espulso. L’Umana Reyer dunque aggiorna il massimo divario al 17’30” sulla tripla del 26-41 di Tonut e nel finale di tempo, pur concedendo prima agli avversari di riportarsi a -10, nell’ultima azione porta a casa il quarto fallo di Groselle, convertito da Echodas dalla lunetta nel 31-43 all’intervallo lungo.
L’inerzia favorevole all’Umana Reyer non si interrompe in avvio di ripresa, anzi gli orogranata toccano il +20 sul 33-53 al 21’30” grazie alla tripla di Vitali, ai liberi di Watt e al contropiede seguito da gioco da tre punti di Phillip. Con la Fortitudo già al bonus dopo 3′, inizia in pratica per la squadra di coach De Raffaele una lunga e tranquilla gestione anticipata del match. In una partita molto spezzettata per i molti fischi arbitrali, c’è più volte occasione di aggiornare il massimo vantaggio per gli orogranata, che appoggiano molto il gioco in area. Lo fa due volte Brooks (37-60 al 24′ e 39-63 al 34’30”), poi Echodas (42-67 al 27′), De Nicolao (43-71 al 28’30”) e di nuovo Echodas, segnando i liberi sul quinto fallo di Ashley che chiudono il quarto sul 46-75.
L’ultimo quarto è puro garbage time, con coach De Raffaele che ne approfitta per far ruotare tutti gli effettivi del roster, affinando gli automatismi in campo e distribuendo i minuti. La cronaca diventa così un aspetto marginale, con la Fortitudo che prova inizialmente a contenere quantomeno il divario (50-75 al 32′), anche se poi Echodas continua l’ottima serata, anche Baldasso esce per falli e Daye firma dalla lunetta il +31 (50-81) al 33’30”. Stone si iscrive a referto con la tripla del 52-84 al 34′, subito dopo Sanders arrotonda in contropiede sul 52-86. L’Umana Reyer molla forse troppo presto, con coach De Raffaele che chiama time out al 36’30” sul 64-86 e la squadra riprende subito il ritmo toccando quota 90 con la tripla di Daye (64-90 al 38′). Il match si chiude infine sul 67-96.
Fortitudo vs Umana Reyer 67-96 (14-20, 31-43, 46-75)
Fortitudo Bologna: Ashley 8, Gudmunsson 9, Aradori 7, Mancinelli 4, Pavani ne, Procida 7, Benzing 5, Manna ne, Richardson 16, Baldasso 1, Groselle 10. All. Repesa.
Umana Reyer Venezia: Stone 3, Tonut 9, Daye 7, De Nicolao 2, Sanders 8, Phillip 12, Echodas 19, Mazzola, Brooks 14, Cerella, Vitali 6, Watt 15. All. De Raffaele.
Uff. stampa Umana Reyer