Patto di amicizia tra UEB e Libertas Pasian di Prato

Si avvicina la tanto agognata ripresa dell’attività agonistica cestistica giovanile e UEB Cividale e Libertas Pasian di Prato hanno il piacere di annunciare una nuova importante amicizia sul territorio: da oggi nasce una collaborazione sportiva che si basa su principi di amicizia e….amore per il basket.

Le società dei presidenti Davide Micalich ed Enzo Del Forno si sono simbolicamente date la mano per sancire una sinergia sportiva da indirizzare all’attività giovanile in tutta la provincia di Udine.

Pallacanestro Feletto e Libertas Pasian di Prato saranno le società di riferimento dell’hinterland udinese a cui fare riferimento per il reclutamento e lo sviluppo dell’attività di base, fondamentale in un anno di ripartenza che si preannuncia delicatissimo e pieno di difficoltà. Le società collaboreranno a 360° e Pasian metterà a disposizione anche la sua squadra di Serie D per garantire uno sbocco ad alcuni giovani gravitanti nell’orbita della UEB. 

«Ringrazio il Prof. Enzo Del Forno, Enrico Crose e tutto il Direttivo della Libertas Pasian di Prato – dice Davide Micalich – per l’entusiasmo dimostrato e per avere capito al volo quali siano i nostri intendimenti. Questa collaborazione sportiva è prima di tutto e soprattutto un’amicizia. Tutti insieme cercheremo di darci una mano e di costruire qualcosa di bello e duraturo nel tempo per il nostro territorio, creando sinergie fra tutte le società coinvolte. Dobbiamo avere pazienza e metterci a disposizione del movimento perché questo è, in assoluto, il momento più difficile: stiamo provando ad uscire da un periodo allucinante che non è ancora finito ma dobbiamo tenere duro e provare a riabituarci, tutti (dirigenti, allenatori, giocatori e famiglie), a fare pallacanestro in condizioni che ci auguriamo tornino normali quanto prima. Ci vuole tenacia e pazienza, ma con partners come Pasian di Prato sarà più semplice. Tutti insieme possiamo farcela: il nostro unico obiettivo deve essere riportare i ragazzi in palestra. In autonomia ma in amicizia».

Uff. stampa UEB