La Castelvecchio Gradisca conquista l’edizione del quarto di secolo del trofeo “Alpe Adria” di basket in carrozzina, tradizionalmente organizzato proprio dalla società isontina, e classico appuntamento della preseason. Un’edizione ancor più significativa, quella di quest’anno, perché significava per la Polisportiva Nordest il momento della ripartenza dopo gli stop legati alla pandemia. I gradiscani hanno conquistato il trofeo dopo avere battuto nella finalissima l’NIPIC Rieti. Sul podio il Cus Catania che si è aggiudicato la finalina con i Bradipi Bologna, per un’edizione dell’ “Alpe Adria” tutta tricolore.
Sabato, nella prima giornata, la Castelvecchio ha regolato piuttosto agevolmente Catania nonostante l’evidente fase di rodaggio in cui si trovano i ragazzi di coach Chiarello, in vista della lunga preparazione che li condurrà al campionato di serie B. Anche nell’atto conclusivo con Rieti Sejmenovic e soci sono riusciti ad esprimere sprazzi del gioco richiesto dal nuovo trainer.
Dopo un inizio equilibrato i gradiscani si sono imposti con un eloquente 54-33 conclusivo, riuscendo a ruotare e mettere benzina nel motore a tutto il roster.
“Tornare in campo è stato emozionante, e ancor di più ritrovare un pubblico numeroso, caloroso e competente – commenta il presidente della Castelvecchio Nordest Gradisca, Egone Tomasinsig – Un doveroso plauso va ai giocatori e all’allenatore che si sono impegnati al massimo e ai dirigenti e volontari che si sono adoperati per rendere perfetto lo svolgimento delle gare, nonostante le restrizioni dovute al Covid”.
I realizzatori per la Castelvecchio nella partita finale: Braida, Ambrosetti 14, Cappellazzo, Mucchiut, Fiorino, Benedetti 14, Dal Ben 4, Sejmenovic 13, Vitalyos, Della Rovere, Kuduz. Alle premiazioni al PalaZimolo erano presenti oltre alle autorità regionali e comunali, pure gli sponsor storici: il patron Leopoldo Terraneo per il marchio Castelvecchio e Roberto Nocera, ad di La San Marco.
L‘ufficio stampa Castelvecchio Gradisca