L’orgoglio delle “leonesse” spinge l’Umana Reyer alla vittoria sul difficile legno del PalaMinardi al termine di un match intenso e, per lunghi tratti, spettacolare.
A sfidarsi alla palla a due iniziale, dopo il minuto di raccoglimento in memoria di Haithem Jabeur Fathallah, trentaduenne giocatore di Messina stroncato da un attacco cardiaco nel corso di una gara, sono Romeo, Consolini, Kacerik, Ruzickova e Kuyer sul fronte ibleo e Bestagno, Thornton, Anderson, Petronyte e Attura su quello veneziano.
E’ proprio Beatrice Attura a muovere il tabellone imitata da Thornton, precisa da oltre l’arco. Dopo una serie di tentativi falliti da entrambe le formazioni, Romeo a cronometro fermo muove le lampadine del punteggio dei propri colori. Anderson e Taylor per il 4 a 7 e nuovamente Taylor, questa volta da oltre l’arco, a trovare il primo canestro su azione per Ragusa e la parità assoluta. Attura dalla lunga e Taylor mantengono il distacco a una sola incollatura. Nicole Romeo dall’angolo estremo e la neo entrata Santucci firmano il 14 a 10 a tre minuti dal primo buzzer parziale costringendo coach Romano ad un pronto time out. Carangelo “ringrazia” per una svista avversaria e deposita prima dello slalom di Consolini che consolida il +4. Tagliamento e Penna chiudono il primo quarto sul 18 a 14.
Per Martina Bestagno è 1/2 dalla lunetta mentre Ostarello colpisce dalla media portando il vantaggio delle biancoverdi a quota 5. Sara Madera e Debora Carangelo rimettono le cose a posto dalla grande distanza apponendo il sigillo al 20 a 21 dopo 180 secondi dall’avvio della seconda frazione. La mano di Thornton non trema, ma altrettanto ferma è quella di Romeo che si erge a “salvatrice della patria” mantenendo le compagne in linea di galleggiamento dopo il tentativo di allungo da parte della capitana lagunare (24-25 a -6,07). E’ sempre la ligure di sponda orogranata a mettersi in evidenza con 3 punti consecutivi anche se la stella di Kuier non tarda a brillare con una serie di canestri in rapida sequenza che sanciscono il nuovo +3 per la Passalacqua. Ragusa accelera con Taylor e l’Umana Reyer è inusualmente poco precisa dalla linea dei personali. Un paio di errori da sotto misura da parte del centro veneziano vengono compensati da Yvonne Anderson che accompagna negli spogliatoi le formazioni sul 33 a 32.
Ragusa inizia convinta la seconda parte dell’incontro trovando il fondo della retina con Taylor. Le veneziane fanno sussultare la panchina con Anderson e Petronyte rimettendo la freccia del sorpasso (35-36 a -8,22). Serie di canestri a firma Petronyte, Ruzickova, Taylor e Attura per il 39 a 40. Anderson alza la parabola eludendo le lunghe braccia del centro slovacco, quindi propizia l’assist per Madera e il +5 che ne consegue. Consolini e Kuier non mollano un centimetro e altrettanto determinate sono Madera e Carangelo. Romeo dalla “linea della carità” e la percussione di Tagliamento riportano sotto le sicule che chiudono la terza frazione sul 47 a 48.
La “bomba” di Penna è di buon auspico in avvio degli ultimi 10′ prima della “zampata” dell’ex Ruzickova. Il reverse di Attura e il terzo tempo di Consolini tengono a stretto contatto le contendenti. Consolini rimedia un tecnico per proteste mentre il +4 è opera di “Gigi” Petronyte. Taylor non si lascia intimorire da Thornton e riporta a un solo possesso le compagne. La “spallata” al punteggio viene da Anderson, che non sente il peso della responsabilità e piazza una tripla importante. A seguire Kujer, Thornton e Penna per il 55 a 62 a metà del quarto conclusivo. La talentuosa Kuier sfrutta al meglio i 3 tiri liberi concessi dalla terna arbitrale ed ecco nuovamente Yvonne Anderson tagliare come una lama la difesa ragusana. 1/2 di Ostarello e immediata replica di Attura da oltre l’arco (59-67 a – 2,36). Santucci tiene in partita i propri colori con la sua tripla, risponde Anderson e ancora Santucci fallisce dalla linea dei personali l’opportunità di un nuovo riavvicinamento. Solo 35 secondi separano la Reyer dal successo e Ragusa cerca il fallo sistematico spedendo Carangelo in lunetta con alterna fortuna. Gli ultimi punti, a tempo oramai scaduto, portano la sigla di Santucci ma sono le orogranata a esultare dopo aver espugnato l’ostico parquet ragusano contro una squadra che, con il prossimo arrivo di Ruth Hebard, sarà certamente una delle protagoniste del campionato.
Passalacqua Ragusa vs Umana Reyer 64-71 (18-14, 33-32, 47-48)
Passalacqua Ragusa: Chessari n.e., Romeo 11, Consolini 6, Tumeo n.e., Kacerik, Tagliamento 4, Bucchieri n.e., Ruzickova 4, Santucci 7, Taylor 15, Ostarello 3, Kuier 14 (All. Gianni Recupido)
Umana Reyer Venezia: Bestagno 6, Carangelo 10, Thornton 7, Anderson 15, Petronyte 7, Madera 7, Matteucci n.e., Smorto n.e, Attura 12, Penna 7, (All.: Massimo Romano)
Totali di squadra:
Passalacqua Ragusa: tiri da 2 21/51, tiri da 3 3/13, t.l. 13/16, rimb. dif. 29, rimb. off. 11, p.p. 12, p.r. 5, assist 10
Umana Reyer Venezia: tiri da 2 20/35, tiri da 3 7/23, t.l. 10/17, rimb. dif. 30, rimb. off. 6, p.p. 12, p.r. 7, assist 9
(s.v.)