Tanto nervosismo e poca capacità di reazione: Brescia vince 87-76

Primo quarto super per Trieste, secondo tutto a favore dei lombardi, che recuperano dal -18; Brescia imposta il gioco sulla fisicità e ne ha ben donde: ancora una volta l'Allianz dà troppo peso al metro arbitrale smettendo di competere.

Brescia, che arriva da sette vittorie in fila, ospita i gladiatori di Coach Ciani in una sfida molto vicina al vertice della classifica di serie A: Trieste non si è ancora mossa sul mercato – come invece hanno fatto Varese e Bologna (sponda “F”) – ma, come certi analisti fanno notare, l’oculatezza sta dando i suoi frutti. Occhio al cannoniere Mitrou-Long, che già all’andata aveva impensierito non poco i difensori biancorossi.

I quarto

Molto interessanti gli accoppiamenti in questo inizio (Petrucellli-Banks su tutti) e un buon inizio di Konate (anche al tiro da fuori area) propizia il pareggio sul 10-10; Banks gioca con una intelligenza cestistica fuori dal comune, ma Mian viene punito severamente dagli arbitri ed esce dopo il secondo fallo: Germani in confusione e Allianz avanti di otto lunghezze (20-12). Correzione: ottimo l’impatto di Konate, che sorprende la difesa lombarda con il rinnovato agonismo, ma sontuosa la pallacanestro di Adrian Banks (15), che tiene Brescia a distanza di 12 punti dopo dieci minuti di partita (28-16).

II quarto

Con Mitrou-Long ancora a secco, è, sì, Della Valle il punto di riferimento offensivo dei bresciani, ma il vero rebus è la difesa: Davis è tanto veloce quanto fantasioso e i compagni…ringraziano. Verso la metà del quarto la “leonessa” ruggisce con un parziale di 6-0 (l’assenza del play statunitense si fa sentire nelle fila giuliane), Burns attacca il canestro con testarda costanza e l’Allianz perde momentaneamente un “quid” di agonismo (40-30); i giuliani litigano col ferro da svariati minuti, Brescia torna a mordere i calcagni con un Della Valle in grande spolvero e tutto il vantaggio ospite viene praticamente azzerato: Trieste avanti “solo” 42-41.

III quarto

Troppa poca “protezione” su Banks e compagni: Ciani spende un tecnico per cercare di far valere le sue ragioni ma – al di là di qualche evidente erroraccio della terna – preoccupa il fatto che Trieste cada vittima del nervosismo; Germani avanti 50-44. L’Allianz ha un estremo bisogno di flemma e ordine: Banks sta forzando troppo, ma chiede a Ciani di restare sul parquet e un sussulto collettivo vale il -2 (51-53). La partita sembra essersi bloccata sul piano dell’atletismo, ma le “stanche” triple di Gabriel sono la miccia per la nuova fuga: l’Allianz insegue sul -7 (61-54).

IV quarto

Col timore di eccedere nei falli e senza aver ritrovato il bandolo della matassa, Trieste crolla sotto di 14 (68-54); nota a margine: fa bene Cavaliero a rimproverare la presa in giro di Laquintana (che mima le “pistole” care a Banks), assolutamente evitabile. Mancherebbero cinque minuti ma l’inerzia sorride alla Germani (totalmente in controllo): se altre volte i giuliani avevano saputo reagire alle difficoltà, oggi l’ostacolo “frustrazione” ha fiaccato l’orgoglio di tutta la squadra.

Germani Brescia vs 87 – 76 (16-28, 41-42, 61-54)

Allianz Trieste: Davis 5, Mian 6, Banks 23, Konate 12, Grazulis 11, Delìa 11, Deangeli 2, Cavaliero, Campogrande 6, Campani, Fantoma. All. Ciani

Germani Brescia: Della Valle 18, Mitrou-Long 3, Laquintana 3, Burns 12, Moore 14, Eboua, Gabriel 9, Petrucelli 13, Parrillo, Cobbins 12, Biatcha, Moss 2. All. Magro

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