A vederlo nei filmati sembra un altra persona, Matteo Schina che, quest’estate, assieme al coach Carlo Finetti, ha deciso di cambiare la mano dominante (solo per il basket, perché nella vita fuori dal basket Teo è un destrimane) e di tirare con la destra.
“Quest’estate, durante il riscaldamento per un allenamento, ho iniziato a tirare con la destra – ci dice Matteo – e da subito il movimento sembrava più fluido ed io mi sentivo più a mio agio, nonostante una vita da tiratore mancino.
Scherzando poi con Carlo (il coach Carlo Finetti, secondo di Matteo Boniciolli a Udine ed impegnato in allenamenti personalizzati durante l’estate con Delivery Basktball) abbiamo parlato a lungo del cambiamento della mano dominante, dei suoi vantaggi e poi, quest’estate, lavorandoci a fondo, ho fatto il salto di qualità, passando gradualmente a tirare con la destra.
Adesso che ho cambiato son contento ed anche molto convinto della scelta fatta, e mi dispiace di non aver dato ascolto, da ragazzino, a mio cugino (il coach Marco Ponga), che insisteva perché tirassi con la destra.“
Carlo Finetti, da noi sentito, ci racconta che era un’idea che aveva già dai tempi in cui allenava le giovanili alla Pall. Trieste, sempre più insistente anche quando Matteo era passato ad Udine, ed insieme avevano visto che la sensibilità, il tocco, la capacità dei polpastrelli della mano destra nel trattare la palla era senz’altro superiore a quella della mano che Schina usava di solito.
“Col fatto che poi lui abbia finito la stagione presto, con una meritata salvezza (con l’Eurobasket Roma ndr) ha fatto si che mi telefonasse – ci racconta Finetti – dicendomi di sentirsi pronto per cominciare a lavorare sul cambiamento di mano. Io ero impegnato con i play off di Udine, per cui non ho potuto seguirlo al 100 % in prima persona, quindi mi son limitato a dargli delle linee guida, chiedendogli di concentrarsi su uno o due obbiettivi, e lui è stato molto bravo nel lavoro in autonomia.