Ottimi studenti, interessati soprattutto alle materie scientifiche, che se la cavano più che bene in inglese, appassionati di musica e convinti di far parte, nel prossimo futuro, del mondo del basket professionistico. Ma, soprattutto, appassionati di pallacanestro anche da spettatori e sui social. Di quale? Il campionato di Serie A e l’Eurolega doppiano la Nba. Sono i dati principali del sondaggio effettuato con i giocatori della Next Generation Cup di Pesaro nel corso del workshop Next Generation Educational, una iniziativa LBA realizzata da A Better Basketball sul tema dell’educazione scolastica, la dual career e il post carriera con i ragazzi dei vivai delle 16 società di Serie A.
Hanno risposto al sondaggio 140 atleti confermando un dato ormai consolidato della Next Gen Educational degli ultimi anni: giocare a basket ad alto livello non limita il rendimento scolastico dei ragazzi. Escludendo chi ha sostenuto l’esame di maturità, il 49% ha concluso lo scorso anno scolastico con una media tra il 7 e l’8 in pagella e addirittura il 20% con una media superiore a 8.
Tra le scuole frequentate, stravince il liceo scientifico col 55% del campione così come sono le materie scientifiche (matematica, fisica etc.) che interessano di più i ragazzi (50%) davanti, ma doppiando in percentuale, le lingue straniere. La maggioranza sostiene di parlare, scrivere e comprendere bene l’inglese ma, soprattutto, oltre il 90% ritiene di avere capacità linguistiche superiori al livello puramente scolastico.
Ascoltare musica è l’intrattenimento principale per il 42% degli intervistati, il calcio è lo sport più seguito dopo il basket per il 54% dei ragazzi mentre Instagram è il social network più usato (75%) davanti a Whatsapp (15%). Social molto popolari come Facebook o YouTube sono praticamente inesistenti nella vita dei giocatori Next Gen.
Parlando di carriera professionale, alla domanda di cosa pensano di essere tra 5 anni, il 33% ha risposto “un giocatore di Serie A”, il 10% “un giocatore professionista anche nelle minors” e il 40% “un giocatore di basket senza avere l’idea a quale livello”. Solo l’8% ritiene che tra 5 anni si considererà soprattutto un lavoratore o uno studente. Il 61% ha già avuto una esperienza lavorativa ma nella metà dei casi si è trattato esclusivamente dell’alternanza scuola/lavoro.
La passione per il basket porta la totalità dei ragazzi dei vivai LBA ad essere grandi fruitori di pallacanestro anche in televisione e sui social. Se il 25% vede e segue tutto, basta che sia basket, la metà indica la Serie A e l’Eurolega come la pallacanestro più seguita contro il 25% che predilige soprattutto la Nba.
I workshop della Next Generation Educational torneranno dal 23 al 26 febbraio del 2023 a Trento e Rovereto.
Martina Petralia – Comunicazione ed eventi LBA