Al termine del match con Milano, l’ala-centro Emanuel Terry dalla sala stampa dell’Allianz Dome ha analizzato la sua partita:
“Voglio ringraziare in primis tutti i tifosi di Trieste che mi hanno dato questo caloroso benvenuto e fare i complimenti a Milano per la vittoria di questa sera. Noi possiamo giocare sicuramente meglio di così e fare meglio di quanto dimostrato oggi, lo vedo ogni giorno in allenamento da quando sono qui”.
“Milano questa sera è stata brava a capire l’energia che sono in grado di mettere sotto canestro e sono riusciti con il fisico a tenermi fuori dal pitturato e lontano dal canestro e di questo voglio dare merito alla nostra avversaria”.
“Voglio ringraziare lo staff, il coach e tutta la squadra per avermi accolto in questa famiglia in un modo splendido. In queste settimane con i miei compagni ho lavorato forte e continueremo a farlo con la consapevolezza di poter crescere e di poter migliorare già partendo dalla prossima partita. Trieste è un team di altissimo livello; sappiamo bene di poterlo dimostrare non solo dietro le quinte durante gli allenamenti ma anche in campo e questo possiamo farlo solo continuando a lavorare come abbiamo fatto fino adesso”.
Al termine del match con Milano, coach Marco Legovich ha fatto la sua analisi dalla sala stampa dell’Allianz Dome:
“Sul pubblico c’è poco da dire, è stato eccezionale. Tutta la settimana è stata è stata un’emozione straordinaria con la corsa all’ultimo biglietto ed il sold out sfiorato. Volevamo regalare alla gente del Dome una vittoria ma, anche se per poco, non ci siamo riusciti. E’ stata allo stesso modo una partita piena di emozioni in una cornice spettacolare”.
“Per quanto riguarda la parte tecnica, mi sento di dire che è sempre difficile essere soddisfatti di una sconfitta e ovviamente non lo sono, se non in parte. Essere a pari punti con questa Milano alla fine del terzo quarto penso sia un evidente sinonimo di maturità. Purtroppo nel quarto periodo abbiamo finito le energie e Milano è stata brava a stritolarci. Credo che per battere un’avversaria del genere bisogna rasentare la perfezione e noi perfetti non lo siamo stati. Bravi invece i miei ragazzi a respirare durante la partita eseguendo quello che avevamo preparato e quelli di coach Messina ad imporre il fisico su ogni nostra mossa, adottando una scelta tattica particolare che non ci aspettavamo. L’Olimpia ha portato a casa i due punti meritatamente. La nostra vittoria è aver tenuto Milano a 65 punti giocando un’altra partita difensiva molto solida e con ancora margini di miglioramento”.
Uff. stampa Pall. Trieste