Una sconfitta che fa male più al morale che alla classifica quella subita dalla Pontoni Falconstar contro Vicenza al termine di un match combattuto fino alla sirena finale e ricco di cambi di direzione. Fa male al morale perché nelle ultime settimane la Pontoni aveva sempre recuperato in casa ciò che aveva lasciato in trasferta, ma in termini di classifica la posizione rimane più o meno la stessa considerando che quasi tutte le dirette rivali hanno perso. La freccia della condizione sembra rivolta verso il basso e su questo dovrà lavorare coach Praticò, che quanto meno ha recuperato alla causa Marco Bacchin. Ovviamente il regista friulano non può essere al meglio ma ha comunque giocato 28′ dimostrando una buona tenuta fisica. Una tenuta fisica che invece, parlando in generale, sembra essere il vero tallone d’Achille dell’attuale Falconstar.
“Sappiamo che non possiamo tenere i ritmi di lavoro in palestra che invece molte delle nostre rivali possono permettersi – osserva coach Praticò – fare più allenamenti, farli più intensi, comporta poi correre di più e saltare di più al sabato o alla domenica, c’è poco da fare. Io ai miei ragazzi, ed in particolare a chi deve conciliare lo sport con il lavoro, non posso chiedere di più. Nonostante questo gap la partita potevamo vincerla, e il fatto di continuare a dimostrarci competitivi ci deve dare fiducia per le prossime settimane. Abbiamo qualità tecnica, carattere, orgoglio, non molliamo, dobbiamo continuare così”.
Dovrà continuare così, la Pontoni, anche in termini di rosa, salvo sorprese dal mercato. Giacomo Furin è rientrato in pianta stabile a Cividale nel roster di A2 e così capitan Medizza e compagni saranno costretti ad un ulteriore surplus di fatica, già evidenziato dalle statistiche di sabato (34′ in campo per Medizza, 33′ per Rezzano).
“Abbiamo perso un numero 5 vero e trovarne un altro sul mercato, specie tra i giovani, è quasi una mission impossibile – conclude il tecnico triestino – io devo pensare ad allenare il gruppo che ho a disposizione ed eventualmente a cambiare qualcosa nelle rotazioni e a livello di sistema di gioco. Poi le scelte possono essere giuste o sbagliate, ripensando al match con Vicenza per esempio forse un giocatore come Nico Soncin avrebbe meritato più minuti per le energie che sempre mette in campo, ma questo è un altro discorso”.
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Uff. stampa Falconstar