All’Humus non riesce l’aggancio

Nella serata in cui la società ha inteso ringraziare la fedeltà del capitano Michele Franzin in occasione dei 500 punti messi a segno con i colori bluarancio dell’Humus, il sentimento dominante – sia tra i giocatori che tra i sostenitori (peraltro accorsi in gran numero) – era dato dalla speranza di una vittoria. Un risultato positivo avrebbe consentito di rimanere agganciati al gruppo delle contendenti le tre posizioni ancora in palio per guadagnare la C “unica” 2023-24 (i primi tre posti sono già stati matematicamente assegnati a Gorizia, Corno di Rosazzo e Cordenons), senza dover passare attraverso le “forche caudine” di uno spareggio.

La speranza per l’Humus si è però infranta negli ultimi quattro minuti dell’incontro di sabato 1° aprile, ospitando al PalaMicheletto di Sacile la sempre ostica Vis Spilimbergo. La partita, che nella prima parte in solo una occasione è sembrata venir dominata da una delle due contendenti (vantaggio Humus di 10 punti sul 35-25 nella prima parte del secondo quarto), si è sviluppata altresì lungo un sostanziale equilibrio per i primi due quarti di gioco (18-16 al termine del primo quarto e 41-39 all’intervallo lungo). Al rientro in campo, sul 43-41, una serie di tre triple consecutive (due di Bagnarol e una di Gallizia) hanno prodotto per la Vis un allungo che si è dilatato poi fino a 10 lunghezze alla metà del quarto (47-57) e solo parzialmente recuperato dai sacilesi nel finale di tempo con il punteggio che veniva fissato sul 56-62.

L’ultima frazione si è aperta con una decisa reazione dei padroni di casa che hanno innescato un sostanzioso break di 10-0 (grazie ad una bella entrata vincente in slalom di Giovanni Del Ben – coadiuvato da un ispirato Andrea Gri e da Aaron Reams – e da una ulteriore replica del giovane playmaker) ribaltando il risultato fino al 68-64 con ancora poco meno di quattro minuti da giocare; la passività dapprima mostrata dalla Vis si è quindi mutata in una veemente reazione (parziale di 0-11, con un Alberto Bianchini autentico padrone delle plance e autore di ben 7 punti in questo frangente) a cui i ragazzi di coach Fantin non hanno saputo reagire e la sirena ha quindi sancito il punteggio finale di 68-75.
Gli indiziati principali di questo risultato negativo sono individuabili nella pessima performance al tiro dalla distanza (un inaspettato 2 su 29 dall’arco) e, in parte, nell’incapacità di contenere la straripante fisicità dei mosaicisti.

La serata dell’Humus si è quindi chiusa all’insegna della rassegnazione di dover quindi disputare (tra il 14 e il 21 maggio prossimi) lo spareggio, quasi sicuramente (tenuto conto del matematico 8° posto) con la terza classificata dei playoff di serie D, per la permanenza nella categoria.

Il prossimo appuntamento, ultimo della stagione regolare, vedrà la pattuglia di capitan Franzin recarsi a Trieste il 15 aprile a far visita alla Servolana in un incontro del tutto ininfluente ai fini della classifica.

Ufficio Stampa Humus Basket Sacile