Termina la sfortunata stagione di Pallacanestro Bolzano con molto rammarico e con un credito nei confronti della fortuna che non è stata generosa nei confronti delle Sisters. Dopo un brillante avvio la squadra è stata tempestata da una serie numerosa di gravi imprevisti. In testa quello gravissimo occorso a Pia Jurhar, la brillante straniera in testa alla classifica quale miglior rimbalzista del campionato e vero pilastro della difesa biancorossa. Per lei rottura del tendine di Achille e 14 mesi di stop forzato dopo una operazione di una certa complessità. Il grave infortunio ha sicuramente destabilizzato l’ambiente, anche in relazione alla qualità umana di Pia, tra l’altro capitana della squadra. La sua mancanza, affiancata alla notizia relativa all’abbandono nel mese di dicembre dell’attività agonistica di Boccalato, sino a quel momento elemento importante e decisivo nella serie iniziale di vittorie (per lei motivi professionali) ha pesantemente alterato gli equilibri tecnici del quintetto.
Il girone di ritorno ha visto aggravarsi ulteriormente la situazione con altri infortuni di forte rilevanza, tra i quali spiccano quelli di Giordano, ferma oltre un mese per una lesione ai legamenti del ginocchio e per le precarie condizioni di Schwienbacher, che verrà immediatamente operata ad un piede a fine stagione. Purtroppo il mercato non ha offerto soluzioni idonee per sostituire o integrare l’organico in maniera qualificata e questo nonostante gli sforzi attuati dalla Società in questa direzione. Il girone di ritorno privo di vittorie è la prova esplicita di una debolezza di fondo nell’organico, falcidiato da una serie di imprevisti di difficile soluzione.
Anche l’ultima gara a Mantova è stato l’emblema di questa stagione. In panchina solo per onor di firma Marcello e Cela (entrambe infortunate e non utilizzabili nelle rotazioni) ci ha pensato la sfortuna a togliere dal campo dopo soli 5 minuti la straniera Peric, fermata da uno strappo muscolare alla coscia. Nonostante le rotazioni molto corte e la differenza di motivazioni tra le due squadre, con Bolzano retrocessa e con Mantova alla ricerca della vittoria che le avrebbe proiettate nei playoff, le Sisters hanno offerto fiera resistenza contro le quotate avversarie, rimanendo in partita e contrastando colpo su colpo le iniziative avversarie. Purtroppo le rotazioni molto corte ed una povertà realizzativa, tratto caratteristico di tutto il girone di ritorno, non hanno consentito di protrarre anche nel secondo tempo una adeguata resistenza. Le mantovane, superato l’iniziale empasse, hanno allungato nel punteggio ed hanno chiuso la gara senza grandi patemi d’animo, festeggiando l’accesso ai playoff che costituiva il loro obbiettivo minimo di stagione.
Per Mantova ottima prova di Bottazzi, La Banca e Orazzo. Per Bolzano bene Nasraoui ed un paio di interessanti canestri di Annalisa Scordino.
Coach Pezzi: ” Partita difficile, con motivazioni diverse e stati d’animo contrastanti tra le due squadre. Abbiamo sviluppato un gioco discreto nel primo tempo con buona difesa e con azioni interessanti in attacco. Purtroppo è emersa, come in tante altre partite del girone di ritorno, una certa incapacità del nostro team nel superare nelle realizzazioni i 10/12 punti per quarto. Pochi per vincere contro squadre che di media realizzano 18/20 punti per quarto. La nostra resistenza è durata un tempo, il secondo ha visto prevalere la maggior concentrazione di Mantova, protesa a raggiungere i playoff. Nostro Campionato a due facce: girone di andata bene, poi tutti gli infortuni e le assenze hanno ridimensionato la nostra qualità, con un girone di ritorno nel quale non siamo mai stati competitivi a livello di organico. Ci sono stagioni come questa, ogni cosa va nella maniera che non desideriamo. Prendiamo atto di questo credito che abbiamo nei confronti della sorte e ci prendiamo una pausa per riallineare il nostro entusiasmo e le nostre nuove prospettive.”
MantovAgricoltura vs Acciaierie Valbruna Bolzano 82-50
Uff. stampa Pall. Bolzano