Sarà il Banco di Sardegna Sassari, sabato alle 21.30, ad avere il match ball per l’accesso alle semifinali. L’Umana Reyer non riesce infatti a espugnare il PalaSerradimigni, uscendo sconfitta in Gara-3 per 80-69 nonostante la rimonta di carattere dal -21 al -8.
Novità in quintetto con Spissu al posto di Bramos. Parks è protagonista in avvio, sbloccando il punteggio, portando a casa due falli di Jones in meno di un minuto e rispondendo alla reazione sassarese con la tripla del 5-4 al 2′. Il metro arbitrale è diverso dalle prime due partite e Sassari è al bonus dopo meno di 2’30”, inb un match molto fisico, concitato, a ritmi elevati. Si va avanti tra sorpassi e controsorpassi (5-6 al 3’30”, 10-6 al 4′, 10-11 subito dopo metà quarto), con Sassari che tira praticamente solo da 3 (1/1 a fine quarto) e gli orogranata che si affidano in particolare a un precisissimo Willis per rispondere colpo su colpo agli avversari fino al 20-18 al 10′.
L’Umana Reyer ha un ottimo approccio in avvio di secondo periodo: con un break di 0-9 dall’11’30” al 13’30” Tessitori, Mokoka e soprattutto Bramos firmano il 22-27. La partita, però, continua sugli strappi: Sassari risponde con il 7-0 che la riporta avanti (29-27) a metà quarto, con l’ultima parità, a 19, firmata poi da Parks al 16′. Nonostante una bella schiacciata di Tessitori e un nuovo canestro di Willis dopo il terzo fallo di Granger, nel finale gli orogranata riescono infatti a riavvicinarsi solo fino al -1 e, dal 34-33 del 18′, dopo il terzo fallo anche di Mokoka, il Banco di Sardegna gestisce meglio gli ultimi possessi, trovando sulla sirena del primo tempo il tap-in di Robinson per il massimo vantaggio: 41-35.
Sassari mette le mani sulla partita in avvio di secondo tempo: si accende Jones, l’Umana Reyer perde un paio di palloni e nemmeno il time out di coach Spahija dopo meno di 1’30” sul 48-35 interrompe l’inerzia. Il primo canestro orogranata è la schiacciata di Watt del 49-37 al 22’30”, ma a metà quarto è 57-37. Spissu prova a caricarsi la squadra sulle spalle, mettendo la tripla del 57-40, ma il +20 resta stabile, nonostante Sassari non sfrutti il tecnico a Spahija. Al 28′, anzi, è anche +21 (63-42). L’ingresso in campo di De Nicolao e il quintetto con Mokoka, Moraschini, Brooks e Tessitori riesce comunque a produrre una buona reazione, limando fino al 65-49 all’ultimo intervallo.
Mokoka e Tessitori mettono due triple in avvio di quarto periodo, con il time out dei padroni di casa dopo meno di un minuto sul 65-55. Sassari prova a ripartire da Jones e poi sfrutta le palle perse orogranata per riallungare fino al 72-57, su cui è costretto al time out al 33’30” stavolta coach Spahija, che prova il quintetto senza centro di ruolo, che però non funziona. Sul 75-57, ci vuole l’antisportivo di Kruslin su rubata di Spissu per consentire all’Umana Reyer di riprendere a segnare. L’ex più sentito non si arrende con un and one e, dopo il quinto fallo di Kruslin, Willis trova 4 liberi di fila per il 77-66 al 38′. L’Umana Reyer non molla, pressa, recupera palloni, convertendo in un and one di Parks (77-69) ma poi non con il tentativo da 3 di Moraschini, così la tripla di Gentile chiude i conti sull’80-69.
Banco di Sardegna vs Banco di Sardegna 80-69 ( 20-18, 41-35, 65-49)
Banco di Sardegna: Jones 15, Robinson 5, Dowe 10, Kruslin 6, Devecchi ne, Treier 4, Chessa ne, Stephens 7, Bendzius 8, Gentile 14, Raspino 2, Diop 9. All. Bucchi,
Umana Reyer: Spissu 15, Tessitori 11, Parks 9, Bramos 5, Moraschini 5, De Nicolao 2, Granger, Chillo ne, Brooks, Willis 15, Watt 2, Mokoka 5. All. Spahija.
Uff. stampa Umana Reyer