Ormai da diverse settimane, sia attraverso la stampa – su carta e online – che tramite i social media, è stato reso noto che l’incarico di capo allenatore della prima squadra dell’Humus è stato affidato a Manuel Pennazzato; l’allenatore di origine portogruarese andrà ad assumere anche l’incarico di guidare la formazione Under 13 Silver e di coordinatore della struttura tecnica societaria, subentrando di fatto nelle stesse prerogative che sono state ricoperte nell’ultimo triennio da Domenico Fantin, di cui Manuel Pennazzato è stato il principale collaboratore nella passata stagione.
Anche se il volto e il carattere sono già ben noti ai sostenitori dell’Humus, ci sembra doveroso approfondire la conoscenza attraverso una breve “chiacchierata” che, grazie alla sua ormai ben nota schiettezza verbale e apertura mentale, ci porterà sicuramente ad apprezzarlo in misura sempre maggiore.
Buongiorno Manuel, vorremmo condividere alcuni dettagli del tuo trascorso nel mondo del basket.
USHBS: Potresti esporci brevemente le esperienze precedenti al tuo arrivo a Sacile?
MP: Oltre a quelle che sto vivendo già da circa due anni in casa Humus, ho avuto la fortuna (o la bravura N.d.R.) di avere colto svariate esperienze a livello di formazioni giovanili a Portogruaro, Motta di Livenza, Oderzo, San Vendemiano, Ormelle, Casarsa e Codroipo mentre in ambito senior ho già ricoperto il ruolo di “capo allenatore” in serie C Silver a Ormelle e Pieve di Soligo.
USHBS: Qual è stato, fino ad oggi, il momento più gratificante della tua carriera?
MP: A livello senior sicuramente nel campionato 2017-18 ad Ormelle in C Silver dove sono subentrato in una situazione di 3 vinte e 17 perse riuscendo poi a condurre la squadra alla salvezza dopo un difficile playout a tre squadre, peraltro ribaltando per ben due volte il fattore campo. Mentre a livello giovanile, la più grande soddisfazione è recente, ottenuta con la formazione Under 19 Gold dell’Humus 2022-23 dove siamo riusciti a sorprendere squadre molto quotate e conquistare la final four regionale.
USHBS: Come immagini il tuo basket ideale?
MP: Penso sia molto difficile concretizzare al 100% un’idea di basket, sono molto più propenso ad applicare alcuni concetti base che sono rappresentabili con l’esecuzione di una buona difesa nella metà campo difensiva e tanta corsa per sottolineare la mia preferenza per una pallacanestro “molto aperta” nella fase offensiva, credo inoltre nel concedere ampia libertà di trovare soluzioni personali.
USHBS: Prendendo a riferimento sia gli allenatori che le squadre, ti rifai a qualche modello?
MP: È difficile rispondere a questa domanda senza scomodare personaggi o squadre molto importanti, però il mio modo di pensare il gioco lo devo molto ad un caro amico allenatore, Daniele Loriga (attualmente allenatore a Favaro Veneto in serie D).
USHBS: Qual è stata la tua reazione quando ti è stata proposta la “promozione” da Primo assistente a Capo allenatore dell’Humus di serie C?
MP: La mia prima sensazione è stata di assunzione di una grande responsabilità verso una società che mi sta dando molto sia in termini umani che professionali, il senso della responsabilità è peraltro acuito dal dover sostituire in questo ruolo Domenico Fantin, a cui mi lega un ormai quasi ventennale rapporto di amicizia e stima.
USHBS: Quali sono le tue aspettative per la prossima stagione?
MP: Non mi pongo particolari obiettivi o limitazioni; la mia grande speranza è di poter disputare una stagione in continuità, diversamente dalla stagione appena trascorsa, con un gruppo di giocatori che non subisca infortuni tali da snaturare quanto creato fino ad ora.
USHBS: Puoi commentare brevemente il roster che dovrai guidare in questo campionato di esordio?
MP: Con il presidente Marletta abbiamo ragionato sulla possibilità di avere un roster dotato di una buona intercambiabilità nei ruoli e mi sembra che l’obiettivo sia raggiunto.
USHBS: Sei in grado di esprimere un giudizio sui valori delle squadre protagoniste del prossimo campionato?
MP: Anche se ancora non è ben chiaro come sarà la composizione del girone di serie C se non sulla base di quanto pubblicato dalla stampa; mi sento di dire che Centrosedia Corno e Dinamo Gorizia continueranno ad essere tra le principali interpreti e sia Cordenons che Spilimbergo potranno rappresentare significativi ostacoli per chiunque, detto che delle udinesi (UBC e Cividale, N.d.R.) stanno filtrando pochissime indiscrezioni, ritengo infine che San Daniele continuerà ad essere la “solita” coriacea antagonista.
USHBS: Come collochi la tua squadra in questa scala di valori?
MP: La buona intercambiabilità nei ruoli e il mix di giovani ed esperti tende a rassicurarmi sulla tenuta della squadra in un campionato che si preannuncia abbastanza “complicato”, abbiamo sicuramente una grande convinzione di voler essere protagonisti e ci sarà anche il grande stimolo di accompagnare un auspicabile crescita dei nostri giovani su cui poniamo molta fiducia.
Ringraziamo sentitamente Manuel Pennazzato oltre che per la consueta cortesia e disponibilità anche per l’analisi, che per motivi di spazio deve essere forzatamente stringata, con l’augurio di poter riproporre una ulteriore “chiacchierata” per un focus su tutti i campionati sia senior che giovanili.
Ufficio Stampa Humus Basket Sacile