Italia-Rep. Dominicana domani alle 10.00 italiane

Dopo aver rotto il ghiaccio battendo l’Angola nel match d’esordio del Mondiale, l’Italia è già al lavoro per preparare il secondo delicato impegno del gruppo A contro la Repubblica Dominicana (diretta su Rai Due, Sky Sport Summer, NOW e DAZN). La squadra guidata in tutto e per tutto dalla stella NBA Karl Anthony Towns (26 punti e 10 rimbalzi) non ha esitato nemmeno davanti ai 38.000 filippini (record) accorsi nell’Arena più grande del mondo per battere i padroni di casa 87-81.

Come visto contro gli africani, ogni partita nasconde le proprie insidie e la sensazione è che in diversi Paesi, negli ultimi anni, ci sia stato un miglioramento generale della pallacanestro dovuto a diversi fattori. Basti pensare alla World Cup 2019, quando gli Azzurri batterono facilmente proprio l’Angola (92-61) e le Filippine (108-62), due formazioni che oggi sono distanti anni luce da quelle di quattro anni fa.

Il 5/31 da tre punti, dato davvero poco familiare alla squadra del CT Gianmarco Pozzecco, non ha minimamente inciso però sull’atteggiamento di una squadra che alla Philippine Arena si è comportata come nelle precedenti sette gare riprendendo fin dal training camp di Folgaria il filo interrotto la scorsa estate: personalità e identità mai smarrite fin dal giorno uno dell’insediamento del Poz. +14 in un’arena enorme e senza punti di riferimento superando l’emozione di un esordio che per 11 dei 12 Azzurri era assoluto.

“Siamo contenti per aver vinto – ha detto Nik Melli, 110 presenze ieri in Nazionale – una partita per nulla scontata. Nulla è scontato in un Mondiale e si può perdere e vincere contro tutti. Avevamo un po’ di pressione all’inizio ma poi abbiamo portato a casa i due punti. La Repubblica Dominicana è una squadra che ruota attorno ad un singolo giocatore, Towns, e per certi versi mi aspetto un match simile a quello contro l’Angola. Giocheremo contro una formazione fisica e veloce nel ritmo. Dovremo controllare i rimbalzi e non farli correre. Le qualità di Towns sono note: ha un grandissimo talento, usa bene le mani, trova il canestro facilmente e per la taglia che ha gioca molto da fuori. Dovremo giocare di quadra per contenerlo”.

Gabriele Procida ha toccato ieri la sua 11esima presenza: “E’ stato bellissimo esordire in un Mondiale davanti a più di 20.000 persone in un’atmosfera straordinaria. Non mi aspettavo la chiamata in Nazionale ma allenamento dopo allenamento ho capito che potevo giocare le mie carte per entrare nei 12 per Manila. Lo volevo fortemente. Siamo contenti per aver vinto contro l’Angola ma ora pensiamo alla prossima. Contro i dominicani sarà difficile come se non più della prima partita perché sono una squadra molto atletica e che corre. Towns è il punto di riferimento, ma noi dovremo pensare anche a tutti gli altri e provare a rallentare il loro contropiede”.

Non solo Towns, quindi. La formazione allenata da Nestor Garcia può contare anche sull’esperto 37enne Capitano Victor Liz (18 punti e 6 rimbalzi contro le Filippine) e su Andres Feliz (12 punti, 6 rimbalzi e 8 assist ieri). Entrambi in campo a Mar de La Plata nella gara che ha estromesso dal Mondiale la blasonata Argentina proprio come Jean Montero (22 punti all’Albiceleste) e Angel Delgado, compagno di reparto di Towns.

Si giocherà all’Araneta Coliseum, teatro dello storico “Thrilla in Manila”, terzo e ultimo incontro di pugilato tra Muhammad Ali e Joe Frazier disputato il 1° ottobre del 1975 vinto da Ali per KO tecnico.

Ufficio Stampa FIP