Una Trieste ancora priva di Ariel Filloy – e ancora imbattuta – cinge d’assedio il fortino dell’ex Mussini e compagni: Cento non sarà una corazzata come Trapani o come Bologna (sponda Fortitudo, naturalmente), arriva da una sconfitta, ma questa sera potrà far valere il fattore campo. Per i giuliani restano ancora ignote le condizioni fisiche di Campogrande, recentemente infortunatosi alla caviglia e di certo il secondo impegno in pochi giorni potrà mettere in difficoltà le squadre che non hanno una panchina sufficientemente “lunga”.
I QUARTO
Tempesta di triple in questi primi minuti, prova della malleabilità di entrambe le difese: 11-9 Trieste, che però “perde” più volte Archie e Benvenuti. Coach Mecacci, fuori di sè dalla rabbia, chiama timeout sul 17-11 in favore degli ospiti, ma se è pur vero che gli alabardati tirano con medie ottime (4/5 da fuori), ci sono comunque alcune pericolose amnesie a difesa del ferro. La formazione di casa soffre i centimetri dei lunghi avversari, Christian sceglie i consueti cambi fulminei, ed è un peccato Trieste non punti sul gioco dentro l’area, comprensibilmente invogliata a tirare dalla lunga. Utilissimo l’impatto di Deangeli, che porta seco punti, rimbalzi, energia e agonismo: 28-13 per i giuliani. Bruttini è il centese più in luce (Ferrero fa quel che può, non è il marcatore più adatto) ma la rimonta è di là da venire e così Ruzzier e compagni guidano 31-19.
II QUARTO
Notevole l’acume tattico di Brooks che anche nella prima frazione gioca con il giusto equilibrio di flemma e accelerazioni: Reyes segna ma non difende, Candussi deve limitare maggiormente Bruttini, ma un’ennesima tripla rilancia i triestini sul +16 (37-21). Cento incespica in alcune ingenuità, perde coraggio e il -22 arriva in pochi minuti (45-23), anche perché i giuliani tirano coll’11/18 da tre punti; Sabin si getta a canestro, Bruttini lo segue a ruota ma gli ospiti continuano a segnare con sufficiente continuità: 49-30 sul tabellone. Brooks cerca di prendere in mano le redini del match in questo delicato frangente, ma il quintetto atipico non aiuta la fluidità nel trattamento di palla, Mussini ne mette sei in fila e la sfida viene “sporcata” da alcuni errori pacchiani da entrambe le parti; dopo venti minuti di ostilità cestistiche, però, Trieste comanda 53-36, a riprova di una grande prestazione balistica.
III QUARTO
Inizio sonnolento (eufemisticamente) ed impreciso per i giuliani, che offrono su un piatto d’argento una mini-rimonta: una penetrazione di Mussini vale infatti il -11 (56-45 per gli ospiti). La sfida è completamente riaperta, l’inerzia è quasi tutta nelle mani centesi e Ruzzier si fa pescare in un banale sfondamento: 62-53 in favore degli ospiti; Vildera fa fatica e Christian pare in confusione così come la sua squadra: mancano aggressività e “occhi della tigre, ed è un film già visto. Reyes pare l’unico a volersi prendere le responsabilità di questo momento piuttosto complesso (anche se si prende un tecnico evitabile), che vede i triestini avanti “solo” 63-57 (graziati dai tanti errori dei tiratori di casa). Un terzo quarto di-sa-stro-so per i giuliani si chiude sul +5 (66-61).
IV QUARTO
Pessime le prime scelte di tiro per Trieste, Sabin accende gli animi dei tifosi con una bomba, ma i quattro punti in serie di Reyes costringono Mecacci al timeout (72-64 per gli ospiti). Meraviglioso un tuffo di Brooks, ottimo esempio di mentalità vincente, ma Mussini è scatenato e accorcia di nuovo sul -4; la lotta a rimbalzo si fa brutale, Mussini va per il -1 dall’arco a 3.22 dalla sirena: formazioni paiono stremate ma bisogna resistere (anche perché i cambi veloci servono proprio a questo uopo). Con le ultime risorse psicofisiche Reyes “trova” una tripla e Mecacci stoppa il cronometro: 79-75 per Trieste a 2.03; Candussi regala due liberi a Benvenuti (che realizza), Ferrero sbaglia il siluro dall’angolo, Archie segna la bomba del vantaggio, Mussini recupera il rimbalzo e – dalla lunetta – allunga sul +3 (82-79). Christian non chiama timeout (ne avrebbe due), Brooks indovina la tabellata del pareggio a 15 secondi dalla fine e sul ribaltamento lo stesso Mussini sbaglia di poco un tiro forzato: si andrà ai supplementari!
TEMPI SUPPLEMENTARI
Tanti, prevedibili, errori al tiro condiscono l’incipit di questo overtime: Candussi sigla il +1 dai liberi (84-83), Benvenuti non replica ma Cento ha la palla in mano con 2.25 sul cronometro; Deangeli strappa un tap in di rara utilità, infila il +3 ma Archie segna il -1: nell’azione successiva Candussi spara dalla lunga, gli risponde Moreno, e poi Sabin vola in penetrazione per l’incredibile vantaggio (90-89). Christian non chiama timeout neanche questa volta, e Cento ha palla in mano con 7 secondi a disposizione. L’ultimo tiro giuliano si stampa sul ferro e oramai la vittoria è dei padroni di casa.
Sella Cento vs Pall. Ts 2004 94 – 89
Trieste: Bossi 5, Ferrero, Vildera, Candussi 17, Campogrande, Ruzzier 3, Deangeli 14, Reyes 30, Rolli, Brooks 17. All. Christian
Cento: Mussini 20, Moreno 6, Archie 15, Magni, Toscano 8, Bucciol, Palumbo 7, Kuuba, Sabin 18, Bruttini 11, Benvenuti 7. All. Mecacci
Rajone