Non c’è nulla di più effimero della gioia per una vittoria sportiva. Lo sport propone sempre una nuova sfida e, se si vuole crescere, bisogna mettere da parte quanto fatto in precedenza per concentrarsi su ciò che di nuovo si andrà ad affrontare.
La prossima sfida, per quel che ci riguarda, si chiama Petrarca Padova, formazione che negli ultimi anni si è collocata tra il vertice della C Gold e la fascia centrale della B Nazionale. La formazione patavina dalla stagione passata ha ripreso la denominazione storica. Fino al 2022 si era presentata ai campionati con la denominazione UBP.
L’unico precedente con il Petrarca risale al 26 gennaio 2020 e fummo sconfitti 83-70. L’unico precedente al PalaBerta di Montegrotto, teatro dell’incontro, risale invece al 8 dicembre 2019. Anche in quella circostanza uscimmo sconfitti, ma ad opera del BAM con il punteggio di 84-72. Domenica, se saremo capaci di mettere in campo la qualità espressa nelle precedenti gare, in una sola occasione potremmo dare un colore diverso ai nostri ricordi padovani.
Non sarà facile, perché il Petrarca è un team di grande qualità, che in questo inizio di campionato ha pagato soprattutto la necessità di costruire una nuova chimica di squadra dopo aver ampiamente rinnovato il roster. Nonostante tutto, nell’unico impegno casalingo è uscita vincitrice dal confronto con la BB14. Per facilitare il compito a coach Augusti, la società si è affidata a giocatori di esperienza come la guarda Chinellato e le ali Coppo e Bevilacqua, con cui hanno composto un asse di grande affidabilità. Tra gli esterni i giovani Stavia, Bombardieri e Adami, oltre all’arrivo di Cravedi, direttamente da Bolzano dove ha disputato una grande stagione con 17 punti di media a partita. Tra i lunghi, spazio ai giovani Dia Mamoudu, di rientro da Pesaro e Mwambila. Ai giovani prospetti, sono stati affiancati Valeyras, in arrivo da Vigevano, e il già citato Bevilacqua.
Uff. stampa SMP