Nel momento più arduo di questa stagione Trieste proverà l’assalto al Pala FitLine di Desio, “casa” cestistica della più che competitiva squadra allenata da coach Sacchetti. La formazione giuliana non trova la vittoria da troppo, troppo, tempo e Reyes è ancora fermo ai box per infortunio; è lapalissiano serva un cambio di passo, uno “switch” mentale che possa risvegliare l’agonismo e la voglia di vincere nei triestini.
I QUARTO
Lunghi subito protagonisti in questo inizio e qualche buon contropiede regala agli ospiti il temporaneo vantaggio sul 7-6; Candussi è costretto a spendere il suo secondo fallo su un Young già a referto con 6 punti e Moraschini prova a far valere il mismatch nei confronti di Brooks: è proprio l’ala canturina a siglare il +1 per i padroni di casa (10-9). Vildera – ottimo in attacco – se lo prende in marcatura (Young), Candussi continua a sparacchiare inutilmente dall’arco e l’apporto di Burns è viatico alla prima “fuga” dell’Acqua S. Bernardo (Young 11 punti in 7 minuti): 19-13 per i lombardi. L’inerzia è tutta a favore di Bucarelli e compagni, che guidano sul +5 (27-22) dopo dieci minuti.
II QUARTO
L’argentino in maglia alabardata sale a 8 firme personali con una tripla “ignorante” ma Moraschini risponde subito con uno schiaccione in penetrazione e Burns spara una tripla che fa molto male ai biancorossi: timeout Christian sul -7 (32-25). Sacchetti può persino far riposare Hickey, perché l’attacco triestino è riassunto quasi solo nel contributo di Filloy (11) e perché la difesa su Young (13) è ancora insufficiente. Ruzzier tira fuori il talento offensivo che ha sempre posseduto, Vildera lo affianca con convinzione e così Trieste ritorna sorprendentemente a -2 (38-40); ora sul parquet piovono bombe (Brooks, Nikolic, Campogrande), Young infila il suo diciannovesimo punto, Brooks cambia marcia e il finale di quarto è espressione di un bella pallacanestro. La reazione degli uomini di Christian è arrivata e Cantù è avanti soltanto di tre lunghezze (51-48) prima che la sirena mandi tutti negli spogliatoi.
III QUARTO
Bell’incipit per Trieste che, grazie ad un parziale di 7-0 innescato dalla coppia Candussi-Brooks e ai raddoppi su Young, sale sul +4 (55-51); Sacchetti impone una difesa più aggressiva, lo stesso “Candu” spreca il suo terzo personale nel suo momento di forma migliore, ma Ruzzier sale in cattedra con qualche bel canestro per restare a contatto. A metà frazione ospiti a -1 (61-62) e la sfida si fa più intensa, minuto dopo minuto. Moraschini è il go-to-guy per l’Acqua S. Bernardo (Young non ha più sporcato lo score), ma Filloy è caldissimo e il suo diciannovesimo punto vale il timeout Sacchetti sul 67-64 per i biancorossi. Gli ultimi due minuti mostrano tutta la qualità cestistica dei canturini, di poco avanti sul 74-71.
IV QUARTO
Christian getta nella mischia anche Campogrande e l’Acqua S. Bernardo inanella alcuni attacchi poco fruttuosi: 74-73 per i lombardi; le offensive di entrambi i quintetti soffrono di una comprensibile stanchezza, Ruzzier prova a dare la carica ai compagni con un canestro da vero campione dalla lunga ma un suo errore rilancia Cantù sul +4 (80-76). Non Hickey, non Young, ma Baldi Rossi è lo scorer in questi decisivi frangenti e il complemento Bucarelli è precisissimo da tre: a 3.29 dalla fine l’Acqua S. Bernardo guida 86-81. Il “Ruzz” non può tenere le rapide gambe del play n. 22, Brooks si danna l’anima e Trieste torna sotto di 3 (85-88) a poco più di un minuto dalla fine; Filloy incide il -1, Baldi Rossi replica dalla lunetta e i biancorossi hanno 36 secondi per provare il miracolo. Niente da fare: gli ospiti ci provano ma la precisione ai liberi dei canturini condanna i cinque di Christian, oggi usciti a testa alta dal rettangolo di gioco.
Acqua S. Bernardo Cantù vs Pall. Ts 2004 96 – 92
Cantù: Moraschini 18, Baldi Rossi 15, Burns 9, Hickey 8, Bucarelli 11, Meroni, Tarallo, Nwohuocha 7, Nikolic 3, Berdini 2, Clerici, Young 23. All. Sacchetti
Trieste: Bossi, Ruzzier 15, Brooks 23, Vildera 14, Candussi 10, Campogrande 5, Filloy 23, Deangeli, Ferrero 2, Obljubech, Rolli. All. Christian
Rajone