Certo un primo importantissimo traguardo è stato raggiunto, anzi due: i playoff e portare la corazzata Costa Masnaga a Gara 3. Ma sbaglia chi crede che le ragazze di Mura arriveranno appagate in terra brianzola. Dopo la gara di giovedì hanno fatto una vera ricarica di energia positiva, certo mentale più che fisica, ma nello sport, e non solo, è quello che serve.
Coach Mura ne è consapevole: “Andiamo a Costa per giocarcela, vogliamo tirare fuori dal cilindro un’altra partita di livello. Dopo la partita di giovedì abbiamo conquistato quello che ci è mancato in Gara 1: la consapevolezza di essere al loro livello. Abbiamo capito che ci siamo, che ce la giochiamo con chi nel Girone Ovest ha fatto 12 vittorie su 13 nel girone di ritorno. Nella prima partita avevamo forse un po’ di timore reverenziale, ora questo non c’è più.”
Ormai le due squadre conoscono bene i rispettivi punti di forza e debolezza: “Certo, arriverà la loro fisicità, il loro pressing asfissiante sulla palla, forse loro saranno più fresche, hanno più rotazioni, ma noi abbiamo capito come poterle mettere in difficoltà. Dobbiamo continuare a farle soffrire sui nostri adeguamenti difensivi e a giocare quell’uno contro uno che spesso loro non hanno tenuto nelle due gare. Ma la partita passerà ancora una volta per il controllo dei rimbalzi e del ritmo.”
Costa ha pochi punti deboli e una grande profondità: “Noi dovremo scatenare la tempesta perfetta per vincere e farlo sarà molto complicato, ogni nostro sbaglio sarà punito, ma abbiamo tanta voglia di provarci: ora siamo consapevoli che si può fare. Saremo un po’ corti di rotazioni ma carichi come non mai.”
Domani alle ore 17:30 si parte da 1 a 1 e 0 a 0: per Costa tutto da rifare, Futurosa permettendo…
Uff. stampa Futurosa