Finiti gli impegni competitivi ci rivolgiamo a Roberto Ciriello, vicepresidente, con alcune domande sui campionati appena disputati dalle squadre della nostra società, ed una disamina sul futuro prossimo della Servolana.
Buon giorno Roberto, un piccolo bilancio sulle giovanili e sulla prima squadra per i campionati appena passati?
E’ stata una stagione da incorniciare che, forse, sarà anche difficile da ripetere, ma ce la metteremo tutta per farlo. Come sempre parlano i numeri: nel settore giovanile abbiamo giocato quasi 200 partite, siamo arrivati secondi (per un punto nella differenza canestri) con gli Under 17; abbiamo vinto (a sorpresa) il campionato Under15, siamo arrivati terzi nel campionato Under 14, terzi con gli Under 13 e, infine, terzi anche con gli esordienti.
E poi, ciliegina sulla torta, la conquista delle final four (obiettivo chiesto ai nostri ragazzi) nel campionato di serie D … come ci si può lamentare.
Questo risultato è soprattutto merito del lavoro delle persone che stanno in palestra, quelle che ogni giorno mettono a disposizione dei ragazzi entusiasmo, passione e tante capacità tecniche, quindi un doveroso ed enorme GRAZIE a tutti i nostri allenatori ed a tutti i nostri dirigenti.
Cambio assetto societario, si sta lavorando?
Assolutamente si. Spesso qualcuno dimentica che dietro ad una ASD c’è tanta burocrazia ma, una società seria, anche di questo si deve occupare; a tal proposito, complice anche la riforma del mondo sportivo iniziata nel 2023, proprio pochi giorni fa l’assemblea dei soci (in adunanza pubblica davanti ad un notaio) ha deliberato a favore del nuovo statuto e, soprattutto, a favore del riconoscimento della personalità giuridica, uno status che viene riconosciuto solo a poche associazioni e che, di fatto, certifica la solidità economico patrimoniale di una società.
Quanti danni ha fatto alla Servolana la mancata consegna in tempo utile del campo all’aperto di Servola?
Purtroppo tanti, sia dal punto di vista economico che, soprattutto, a livello di immagine, comunità e socialità. Mi spiego meglio: il campo di Servola non rappresenta solo un luogo dove la Servolana può svolgere le proprie attività, rappresenta piuttosto uno spazio di aggregazione del rione di Servola, uno spazio che può essere utilizzato per tantissime attività che spaziano dallo sport, alla cultura ed alla musica!
A breve dovrebbero ripartire i lavori, non ci resta che sperare ma, in testa di tutti noi servolani, si materializza già il sogno di vedere questo campo inaugurato con una splendida festa di quartiere, assieme a tutti i nostri ragazzi.
Camp estivi, su cosa si sta lavorando?
Vista l’impossibilità di utilizzare il campo di Servola i nostri responsabili dei centri minibasket (Svevo Basket e Roli Basket) sono stati bravissimi a trovare altre soluzioni: grazie alla disponibilità dei dirigenti dei due comprensivi siamo riusciti ad organizzare 2 camp distinti, dove tantissime famiglie potranno far partecipare i propri figli a costi contenuti, sopperendo così alla cronica mancanza di spazi nei ricreatori estivi.
Progetti per il futuro?
Sicuramente non pensare a quello che si è fatto ma proiettarsi nel futuro e portare nuove idee e nuovo entusiasmo ! Bisogna sempre essere pronti a proporre qualcosa di nuovo ma allo stesso tempo curare i rapporti con i ragazzi e le loro famiglie. Noi non promettiamo di creare campioni, questo però non vuol dire che alla Servolana non ce ne siano o non ce ne saranno, questo significa solo che il processo di crescita è diverso di ragazzo in ragazzo, l’importante è avere uno sguardo ed un pensiero per tutti, per farli sentire squadra e per farli gioire tutti assieme quando vincono o quando un loro compagno diventerà famoso.
Posso vantarmi nel dire che alla Servolana si trova un ambiente speciale, dove poter fare serenamente sport ma dove, per organizzazione, capacità e grande disponibilità degli allenatori, si può pensare a crescere tecnicamente e fisicamente per poi ambire a traguardi più importanti, traguardi che arriveranno sicuramente nel momento giusto della vita del ragazzo.
Cambierà qualche cosa in prima squadra?
Subito dopo la fine del campionato la squadra è stata riconfermata in toto, i ragazzi sanno però quale sia il compito a loro richiesto: aiutare i nostri giovani ad inserirsi, perché è ferma convinzione della società di portare i nostri giovani, più presto possibile, in prima squadra.
Dopo i debutti dell’anno scorso di Ojo, Codiglia, Guidoboni (tutti provenienti dal nostro centro minibasket di Borgo), e di Filippon, quest’anno continueremo con Tommaso Padovani (ottimo 2005) e con altri ragazzi del gruppo Under 17, che avranno voglia di impegnarsi in un campionato senior.
Grazie Roberto per la chiacchierata, ricordando che a fine agosto ci sarà, come l’anno scorso, il “training camp” ad Altura, con i nostri migliori allenatori a disposizione di chi avrà voglia di migliorare.
Uff. stampa Servolana