Al termine di un match equilibrato, caratterizzato da break e controbreak, l’Umana Reyer esce sconfitta dall’Arena Stozice di Lubiana per 87-82 nel secondo turno di EuroCup contro il Cedevita Olimpija. Per avere ragione degli sloveni non bastano i 5 giocatori in doppia cifra (top scorer Ennis, con anche 8 rimbalzi e 7 assist), la nuova doppia doppia di Kabengele (14+13) e la supremazia a rimbalzo (37-32).
Out Munford dopo l’infortunio al ginocchio nel derby con Treviso, sostituito in quintetto da Moretti (in campo con Ennis, Parks, Simms e Kabengele) e nei 12 dal rientrante (anche se solo per onor di firma) Fernandez. Sblocca proprio Moretti dall’angolo, poi Kabengele fa la voce grossa a rimbalzo offensivo, ma le percentuali sono basse così il match resta in sostanziale equilibrio, tra sorpassi e controsorpassi, per quasi tutto il primo quarto. Gli orogranata si bloccano però nel finale di periodo sul 15-17 al 7’30”, così Lubiana chiude sul 21-17, con anche Tessitori già a 3 falli.
Il parziale dei padroni di casa si allunga fino all’8-0, ma la risposta dell’Umana Reyer è un controparziale di 0-7 con time out sloveno sul 23-24 al 12′. La falsariga di un match a strappi si ripete anche nel secondo quarto, che arriva a metà sul 32-29. Sono le triple (7/10 dopo 20′) a riportare gli orogranata avanti (32-35 al 16′) nonostante le palle perse (10) e il fatto che i primi tiri liberi segnati, dopo 3 errori, siano quelli di Moretti, secondo a raggiungere la doppia cifra dopo Ennis, al 17’30”. Lubiana ristabilisce la parità a 39 all’ingresso nell’ultimo minuto, ma il finale di tempo è degli orogranata, che rientrano negli spogliatoi col massimo vantaggio: 39-44.
L’inizio di secondo tempo è tutto di Kabengele, che diventa il top scorer con 6 punti consecutivi, 4 dei quali chiudendo gli alley-oop di Ennis, per il 42-50 al 22′. Il Cedevita prova a rientrare con le triple (48-51 al 24′), ma la risposta orogranata è uno 0-6 per il massimo vantaggio (48-57) appena superata metà periodo. Lo strappo successivo è dei padroni di casa, che infilano un 10-0, non interrotto nemmeno dal time out della panchina veneziana, per il 58-57 al 27′. Il finale di quarto di un match che conferma l’estremo equilibrio è in ogni caso dell’Umana Reyer, avanti 60-61 all’ultimo intervallo.
Il buzzer beater da 3 di Wiltjer inaugura l’ultimo periodo, anche se Lubiana impatta a 64 al 31’30”, prima dell’infortunio al ginocchio destro di Ennis, che comunque riuscirà a rientrare, dopo le cure dello staff medico orogranata, sul punteggio di 69-66, che diventa 73-66 al 34′ sul gioco da 4 di Blazic. Gli orogranata, con Kabengele ed Ennis rispondono per il 73-71 a metà quarto, con le azioni del pareggio sul 75-73 che non vengono però sfruttate. Un’amnesia difensiva viene pagata cara (canestro di Blazic più antisportivo di Parks), ma l’Umana Reyer ha ancora la forza di rientrare a un solo possesso sia dal 78-73 del 37’30” che soprattutto dall’84-77 con 20” da giocare. A 9” dalla sirena è 84-82, anche se Lubiana dopo il time out trova da Nikolic i liberi per chiudere 87-82.
Coach Neven Spahija
Congratulazioni all’Olimpia per la vittoria meritata. Nel secondo tempo non abbiamo fatto abbastanza, male in difesa. Le tante palle perse nostre sono state decisive.
Olimpija Lubiana vs Umana Reyer Venezia 87-82 (21-17, 39-44, 60-61)
Cedevita: Stewart 9, Robinson 17, Jones 9, Radovic 6, Nikolic 12, Glas ne, Lemar 9, Blazic 17, Beringer, Geben 2, Prepelic, Ogbeide 6. All. Mitrovic.
Umana Reyer: Tessitori 2, Lever, Casarin 3, Fernandez ne, Moretti 10, Ennis 23, Janelidze ne, Kabengele 14, Parks 5, Wheatle, Simms 11, Wiltjer 14. All. Spahija.
Uff. stampa