Su la testa perché non ci sono né tempo né voglia di piangersi addosso o rimuginare troppo. Parole e musica di Capitano. Domenica pomeriggio a Padova, sponda Virtus, c’è un altro esame per la Dinamo e Siro Braidot carica da leader l’intero ambiente, uscito un po’ frastornato dalla pesante sconfitta subita all’esordio per mano di Ferrara.
“Il benvenuto datoci dalla serie B Interregionale è stato quanto mai «scortese». Sognavamo un esordio diverso e migliore. Il KO con la probabile favorita del girone poteva essere messo in preventivo, ma non certamente la maniera in cui esso è maturato. Non solo al sottoscritto ma a tutti noi è dispiaciuto soprattutto per il nostro meraviglioso pubblico. Ecco, i nostri tifosi sono comunque usciti vincitori dalla partita di sabato. Sapremo renderli di nuovo orgogliosi e meritarci il loro incitamento mai venuto meno. Anche quando Ferrara aveva preso il largo e il distacco si era fatto già importante. Dateci ancora fiducia e sapremo meritarcela”.
Domenica in terra patavina si troveranno di fronte due compagini uscite «malconce» dalla prima giornata di campionato.
“Avremo entrambi tanta voglia di riscatto. Anche se siamo appena al secondo turno è una sfida che assume comunque già un certo significato. Non tanto, o meglio non solo per la classifica quanto per capire a che punto siamo. Contro Ferrara pur con tutta una serie di fattori che non ci hanno agevolato, a partire dall’assenza di Colli e dalla forma chiaramente non ottimale di Diminic arrivato da poco, ha funzionato poco o niente. La mentalità difensiva comunque buona e la voglia di lottare che non ci hanno fatto deragliare sono, come ha giustamente sottolineato il nostro coach, i punti da cui poter ripartire. Per tutto il resto non possiamo che migliorare. In questi giorni avremo sicuramente lo spirito di rivalsa giusto e l’intensità negli allenamenti di chi sente il dovere di rialzare immediatamente la testa”.
Coach Tomasi nel commentare la sconfitta contro Ferrara si è soffermato su un altro particolare: al salto di categoria si deve accompagnare quello legato alla mentalità.
“Non posso che concordare. Siamo saliti al quarto livello nazionale. Per fare bene e restarci tutti quanti, giocatori e non, siamo chiamati a svoltare. Veniamo da stagioni eccezionali dove quasi sempre scendevamo sul parquet praticamente sicuri di vincere. Ora soprattutto in campo le cose sono necessariamente cambiate. Ogni singolo errore, ogni sbavatura, ogni lettura sbagliata abbiamo visto che può significare canestro per gli avversari. Cominciare proprio con Ferrara per certi aspetti è stato forse meglio dato che abbiamo subito provato l’avversario migliore. Contro la Virtus, squadra giovane ma che nel proprio roster presenta comunque elementi che conoscono già la categoria, il test sarà più importante in quanto potrebbe trattarsi di una diretta rivale per il sesto posto che significherà salvezza diretta. Quindi tutti assieme alziamo l’asticella. E ancora grazie ai nostri tifosi”.
Uff. stampa Dinamo Gorizia