Al loro primo assoluto faccia a faccia Dinamica e Pontoni si avvicinano a loro modo con entusiasmo: la Dinamo per aver finalmente rotto il ghiaccio ottenendo a Padova (sponda Petrarca) il primo indimenticabile successo in serie B, la Falconstar per aver confermato contro San Bonifacio il 100% di vittorie e, quindi, il primato assieme a Ferrara e Pordenone.
Derby, considerata la mancanza di precedenti, ancora quasi più «geografico» che strettamente «sportivo» dal pronostico chiuso alla luce della classifica e, soprattutto, delle due deludenti performances casalinghe fin qui proposte dalla Dinamica (e per un «witz» del calendario a Romans sarà di scena la terza capolista in altrettanti turni)?
Risposta niente affatto scontata. Falconstar indubbiamente favorita, non soltanto per il suo attuale viaggiare in prima classe. I cantierini al momento possono vantare infatti una maggiore possibilità di rotazione, oltre che più stagioni di esperienza in questa categoria rispetto la Dinamo assoluta neofita a simili livelli. Di sicuro non sarà affatto semplice per il team di coach Gigi Tomasi sovvertire il pronostico al di là della partenza a razzo della Pontoni che sta, giustamente, cavalcando l’onda. Allo stesso tempo è giusto sottolineare proprio il valore delle due compagini ospitate finora a Romans e la loro incredibile intensità difensiva. La Dinamo nonostante qualche contrattempo di troppo (su tutti il ginocchio ballerino di Colli e qualche lieve malanno di stagione) vincendo domenica scorsa non ha però soltanto spezzato l’incantesimo, ma anche dimostrato innanzi tutto a se stessa di poterci stare in questa categoria. Ora per entrare finalmente in sintonia con la palestra di Romans non basteranno il cuore e la voglia già dimostrati. Servirà, ed è quasi scontato sottolinearlo, un «upgrade» per quanto riguarda lo score offensivo mancato sia contro Ferrara che contro Pordenone ma, viceversa, verificatosi nelle due trasferte patavine.
Venendo agli avversari, la compagine allestita in estate dalla società monfalconese affidatasi in panchina a un tecnico esperto quale è Andrea Beretta, appare un giusto mix di esperienza (Skerbec, D’Andrea, Bellan, Bacchin, Lazzari) e gioventù (Segatto, Romanin, Rinaldin, Barel) all’insegna di una qualità sicuramente medio alta. Oltre a quella del coach, tra le facce nuove spiccano quelle di Bellan (all-around con dieci stagioni trascorse tra A1 e A2), del giovane playmaker Rinaldin già nel giro delle selezioni nazionali, del centro D’Andrea con alle spalle oltre dieci anni in categoria oltre al rientro alla casa madre del regista Bacchin dopo l’anno passato a Rieti. Arrivi che sono andati a innervare un roster già di livello con i confermati Maiola, Romanin, Barel, Skerbec e Segatto.
Uff. stampa Dinamo Gorizia