Le rotazioni corte condannano Trieste: passa Reggio 97 – 85

Con Ross e Brooks a riposo (influenza), Trieste fatica a soffocare il talento dei cecchini ospiti: Reggio porta a casa una vittoria meritata.

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Ancora col vento in poppa Trieste ospita l’Unahotels di Coach Priftis nella quarta giornata di LBA. Dimentichiamo la sfida nella pre-season (vinta dagli emiliani), perché, ora, i giuliani hanno costruito un’amalgama in grado di scombinare qualsiasi equilibrio tattico; ancora imbattuta, la falange di Coach Christian ha l’occasione di cavalcare l’entusiasmo di un inizio convincente e sorprendente. Ad accoglierla, un PalaTrieste stra-col-mo e che saluta i suoi beniamini con una standing ovation prima della palla a due.

I QUARTO

L’asse statunitense procura i primi punti per i padroni di casa, che difendono bene la zona pitturata, costringendo l’Unahotels al primo timeout (7-0 Trieste); anche se sono trascorsi solo tre minuti, vale la pena di sottolineare l’attenzione e l’acume delle marcature giuliane: Brown e Uthoff non sbagliano un colpo. Faye s’impone sotto canestro su tutti e due i lati del campo, ma Reggio non si vede concessi tiri facili. Gli ospiti alzano la pressione sui portatori di palla ma Brown infila la bomba del 14-6: Ruzzier esce e fa spazio a Stefano Bossi. Winston sta lavorando bene nell’uno contro uno ma non è supportato dai compagni, imprecisi e inefficaci negli attacchi; Vitali si “prende” Valentine ma le seconde linee biancorosse non demeritano e contribuiscono al +8 (22-14). Una parola per Markel Brown, autore – anche – di una clamorosa stoppata nientemeno che sul “gigante” Faye! Una lieve distrazione degli alabardati concede a Reggio di tornare a contatto, prima che la sirena fermi il punteggio sul 25-19 in favore di Trieste.

II QUARTO

Applausi a scena aperta per il ritorno del talento portoricano, Justin Reyes: rimbalzo d’attacco e 2 punti immediati. Smith “sfrutta” lo spazio che Valentine gli concede e Cheatham scalda la sua mano: Trieste avanti solo di 3 lunghezze sul 29-26. Con Faye in panchina, Johnson può occupare gli spazi d’attacco con agilità e suoi sono i punti del + 8 (36-28) temporaneo; Vitali (già 7 punti) replica con l’esperienza che gli è propria, Winston brilla con due assoli e l’Unahotels torna a -4. Brown e Smith bruciano la retina da oltre l’arco dei tre punti, Ruzzier (6 punti) deve compensare l’assenza di Ross (influenzato come Brooks) ma non può fare miracoli: negli ultimi giri di orologio gli emiliani mettono in ritmo anche Barford e il vantaggio giuliano è ridotto ad un solo punto (50-49). La temporanea indisposizione di Brooks e Ross, insomma, pesa.

III QUARTO

Le maglie reggiane si stringono a difesa del ferro ed il pareggio non tarda ad arrivare (53-53); Barford “cerca” lo switch per attaccare Ruzzier, Johnson corre negli spogliatoi dopo un fallo non rilevato di Faye, ma Uthoff insacca due bombe in serie per il nuovo +6 (59-53). Anche Candussi, dopo aver sostituito l’americano, deve fermarsi per un dolore alla coscia: entra Reyes che costringe proprio Faye al terzo fallo personale; pur senza il suo centro titolare, però, Reggio non lascia fuggire i giuliani e Winston sigilla il 63-63. Valentine digrigna i denti e punisce dalla lunga in un momento “caldo”, Ruzzier attira il terzo fallo di Winston ed ecco rientrare Johnson: Brown stoppa Chillo e fa impazzire il PalaTrieste. 70-67 per i giuliani. Poco dopo Vitali e Winston (inarrestabile, con 24 firme) ammanniscono un bel parziale per gli emiliani, che sapientemente sfruttano le rotazioni corte degli alabardati per chiudere avanti 77-71, dopo trenta minuti di partita.

IV QUARTO

L’Unahotels punta sulla difesa “di fisico” e la permissività della terna arbitrale perdona loro qualche contatto di troppo: ospiti sul +9 (80-71), mentre i biancorossi si scoprono stanchi e sfiduciati. Tutti cercano di trovare il canestro che “accenda” i compagni, Brown marca Winston, ma Reggio mette fra sè e gli avversari ben 9 punti (84-75); con pochissime rotazioni, Christian “prova” Campogrande per Ruzzier (stremato), Uthoff colpisce da tre punti ma Winston è una macchina: Trieste ci prova, anche gettandosi su ogni pallone, ma pare non bastare. Unahotels avanti 86-78 a 4.47. La tattica dei padroni di casa è quella di affidarsi solamente al tiro dalla lunga, che questa sera non porta i dividendi sperati: Faye è un magnete di rimbalzi e i suoi guidano 89-80 a 3.32. Un plauso particolare a Uthoff (22), che non si dà per vinto e – pur sotto di 9 a 2.08 – sgraffigna l’ennesimo rimbalzo e si proietta in contropiede; gli uomini di Priftis sono intelligentemente votati a mantenere la calma, attirare utili falli e l’imprecisione al tiro dei triestini offre il fianco al meritato successo ospite.

Pall. Ts 2004 vs Unahotels Reggio Emilia 85 – 97

Trieste: Candussi 3, Bossi 4, Uthoff 24, Brooks ne, Campogrande, Ross ne, Ruzzier 10, Brown 11, Deangeli, Reyes 7, Johnson 13, Valentine 13. All. Christian

Reggio Emilia: Barford 12, Smith 9, Faye 13, Winston 28, Gombauld, Cheatham 11, Vitali 12, Grant 7, Uglietti 2, Chillo 3, Gallo ne, Fainke. All. Priftis

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