Giocassero altre cento volte, difficilmente finirebbe così. Il basket riserva sempre sorprese e tiene tifosi e dirigenti con il cuore in gola spesso e volentieri, mai però come la partita di sabato 26 ottobre a Saronno. Chi c’era si è giocato più di una volta le coronarie, con Mestre a rincorrere – e a riprendere – per tutti i quattro quarti un Saronno deciso a portare a casa i due punti a tutti i costi.
00:00. A guardare il ledwall sono in pochissimi, perché quello che è appena successo in campo resterà negli annali del basket di serie B nazionale. Mancano 15 secondi alla fine. AZ Robur Saronno ha un vantaggio risicato ma tant’è. La vittoria sembra ormai a portata di mano. Passano altri sei lunghissimi secondi. Mestre non molla ma Saronno le tiene testa. Ed è lì che succede l’imponderabile. Due liberi sbagliati e un fallo antisportivo di Quinti su Lo Biondo, il 2/2 dalla lunetta dello stesso Athos. Quattro secondi alla fine: l’antisportivo su Lo Biondo porta Rubbini alla rimessa. Lo Biondo non entra, recupera Reggiani, tira e non va ma Aromando è lì dove dev’essere: sulla sirena il Vecchio consegna la vittoria alla Gemini.
È finita: Aromando corre verso i compagni, Reggiani gli monta sulle spalle, i Grifoni si stringono in cerchio manco fossero una testuggine romana. Il pubblico mestrino esplode e a far da controcanto c’è quello di Saronno che giustamente si dispera.
Al PalaBorsani finisce 93 a 94 per la Gemini che, sin dalle prime battute, sembra soffrire il pressing degli avversari e fatica a prendere il largo. Saronno gioca punto a punto in una partita corale dove tutti hanno dato il proprio contributo a canestro: vuole conquistare il successo davanti all’ infuocato pubblico casalingo.
Per come ha condotto il match, avrebbe potuto portare a casa la partita. Ma il basket insegna che non basta averne le potenzialità, bisogna volerlo anche quando sembra impossibile. Emblematica, a fine partita, la dichiarazione di coach Ciocca, che sigla l’istantanea del match: “Saronno avrebbe anche potuto vincere. Si vede che si conoscono a memoria, qui al PalaBorsani non sarà facile per nessuno”.
Pragmatico e saggio come sempre il Direttore Sportivo Franco De Respinis: “La fortuna va a chi se la merita”.
“Non possiamo dire che sia stata una buona partita e credo di non offendere nessuno – dice De Respinis – certamente nella seconda parte abbiamo battagliato e lottato di più, siamo tornati più sicuri di noi stessi. Va aggiunto che Saronno è una squadra molto giovane e inesperta, ha azzardato in certe decisioni prese. Quando la porti a casa in queste situazioni, che nella mia vita non avevo mai visto, vuol dire che alla fine qualcosa di positivo hai fatto. Nella parte finale i nostri hanno cambiato modo di porsi. E la fortuna arriva se te la meriti. Noi, a mio avviso, abbiamo avuto proprio quel pizzico di fortuna alla fine e non abbiamo mollato mai. Quando vinci partite così puoi solo dire bravi e complimenti a tutti, è chiaro che dobbiamo cambiare e crescere in tante cose, come ha detto il coach in spogliatoio”.
Menzione speciale a capitan Mazzucchelli per la grinta e la forza trasmessa ai compagni.
La cronaca in pillole
Primo quarto. (27-20) Gemini Mestre scende in campo con Mazzucchelli, Lo Biondo, Reggiani, Aromando e Rubbini. AZ Robur Saronno schiera Nasini, Negri, Quinti, Maspero e Beretta. I primi tre punti portano la firma del Mago Michele Rubbini, rispondono Nasini prima e Beretta poi, per il primo vantaggio di Saronno: 4-3 che diventa 10-5 a 6:00 dalla fine del primo periodo. Saronno infila dei buoni tiri da tre con Beretta e Maspero (16-9). Sul 19-9 per Saronno fallo e vale di Aromando e una tripla di capitan Mazzucchelli accorciano le distanze. 19-15. Altri due punti per Mestre ma poi arriva il solito Beretta e sono altri tre punti. Finisce 27-20 per i padroni di casa.
Secondo quarto. (49-43) Saronno in contropiede perde palla. Gemini in campo con Galmarini, Lo Biondo, Mazzucchelli, Brambilla e Contento che, dopo varie fasi concitate di gioco, segna il primo canestro del periodo: 27-22. Saronno è sempre avanti fino al massimo vantaggio di 45-35. A 1:38 dalla fine del periodo Mestre infila un parziale di 6 a 0: 45-41. Si va alla pausa lunga sul 49-43 per Saronno.
Terzo quarto. (71-70) Riparte Mestre con Rubbini (49-46), risponde Saronno. Quarto fallo per Marco Contento. Tra assist, falli (5 fischiati a Mestre in circa un minuto e mezzo), ferri e tiri liberi Saronno si porta sul 55-48 con la tripla di Nasini. 2/2 dalla lunetta per Beretta, fallo e vale di Aromando (57-53). Rubbini non ci sta e infila la tripla. Mestre sotto di 1. Saronno riparte, Mestre fatica a contenere. Sul 66 a 62 ancora tripla di Rubbini ed è nuovamente -1 per i Grifoni. Ribatte Quinti da tre punti. A poco meno di un minuto per la prima volta Mestre sorpassa i padroni di casa (68-70), vantaggio che dura il tempo di un canestro di Saronno. Si va all’ultimo periodo sul 71-70.
Quarto quarto. (93-94) Gli arbitri fischiano “passi” a Pellegrini e canestro non valido. A 8:03 dalla fine Saronno è sopra di 4 (76-72). A 5:42 è 83-76 per la Robur. A 2:32 Saronno sigla il 91-85. La Gemini non molla e Reggiani mette la tripla del 91-90 a un minuto dalla fine dell’incontro. Mancano 17 secondi e qualche centesimo, fallo di Lo Biondo. La Robur si porta a +3 (93-90). A 4 secondi e 8 centesimi dalla fine un’ingenuità di Saronno mette Lo Biondo in lunetta: 93-92. Il resto è storia, con Mestre che conquista due punti più che sofferti con il grande merito di non aver mai smesso di crederci.
AZ Pneumatica Robur Saronno vs Gemini Mestre 93-94 (27-20, 22-23, 22-27, 22-24)
AZ Pneumatica Robur Saronno: Giacomo Maspero 19 (3/5, 3/5), Andrea Quinti 16 (7/13, 0/0), Matteo Beretta 14 (3/5, 2/8), Gabriele Pellegrini 11 (1/2, 1/5), Andrea Negri 9 (0/3, 3/5), Davide Tresso 9 (3/4, 1/2), Pietro Nasini 8 (1/3, 2/3), Francesco De Capitani 7 (2/6, 1/2), Riccardo Mariani 0 (0/0, 0/0), Niccolò Giulietti 0 (0/0, 0/0), Tommaso Tolotti 0 (0/0, 0/0), Marcello Canton 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 14 / 19 – Rimbalzi: 41 6 + 35 (Andrea Quinti 12) – Assist: 20 (Matteo Beretta, Pietro Nasini 5)
Gemini Mestre: Simone Aromando 25 (11/21, 0/0), Michele Rubbini 24 (3/7, 4/5), Marco Contento 13 (2/5, 2/6), Andrea Mazzucchelli 12 (3/4, 2/5), Lorenzo Galmarini 8 (3/4, 0/0), Andrea Lo biondo 5 (1/4, 0/2), Francesco Reggiani 5 (1/1, 1/3), Fabio Sebastianelli 2 (1/4, 0/2), Luca Brambilla 0 (0/2, 0/0), Simone De Gregori 0 (0/0, 0/0), Pietro Bizzotto 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 17 / 20 – Rimbalzi: 40 8 + 32 (Simone Aromando, Lorenzo Galmarini , Andrea Lo Biondo 7) – Assist: 16 (Andrea Mazzucchelli 7)
Ufficio stampa Basket Mestre