Tranello evitato, coach rasserenato. Il successo in casa di Montebelluna era atteso ma non scontato perché la «legge dei grandi numeri», quando affronti chi è ancora fermo ai blocchi di partenza, porta comunque con sé quella sorta di prurito da ansia da prestazione che un allenatore deve essere bravo a non far balenare nella testa dei propri giocatori. Soprattutto poi se nell’immediata vigilia, dopo quelli previsti di Colli e Sanad, devi registrare anche il forfait di capitan Sirio Braidot (febbre). E dunque un Gigi Tomasi nel complesso soddisfatto della prova dei suoi ragazzi.
“Possiamo sicuramente dire che abbiamo giocato con la dovuta e necessaria maturità. Dovevamo vincere e abbiamo vinto, mantenendo il controllo della partita per tutti i quaranta minuti, impedendo a Montebelluna di sprigionare il suo talento e la sua vivacità che, in altre occasioni, aveva comunque permesso loro di restare in scia degli avversari. I ragazzi sono stati molto bravi in difesa. Abbiamo tolto ogni sicurezza agli avversari, costringendoli spesso a tiri forzati o palle perse. Siamo stati più attenti a rimbalzo rispetto alla gara precedente con Valsugana, catturando molti palloni che siamo anche riusciti a trasformare in transizioni offensive efficaci. Al contrario non siamo stati protagonisti nel tiro da tre punti dove abbiamo fatto registrare basse percentuali. In attacco abbiamo però complessivamente costruito buoni tiri per cui possiamo essere almeno parzialmente contenti anche in questo senso. Ora dobbiamo subito resettare e allenarci bene in settimana per preparare un altro scontro spartiacque contro una buona squadra come Oderzo. La squadra cresce. Sicuramente ci sono ulteriori margini di miglioramento, soprattutto quando saremo finalmente al completo e potremo giocarcela contro chiunque”.
Uff. stampa Dinamo Gorizia