Inizio che pende dalla parte del San Vito con un fondamentale e costante Garbin che, come un pugile, lavora ai fianchi dell’avversario mettendo sotto pressione la difesa della Falconstar lungo tutto il match, mentre Girardini si distingue per il “lavoro sporco” effettuato in campo che permette un primo allungo agli ospiti.
Tuttavia, nel secondo quarto i gialloblù si lasciano sfuggire il comando del match a causa di una squadra locale capace di sfruttare ogni errore di un San Vito un po’ spento, tenuto a galla principalmente da Russo e Berdini.
Avvio del terzo quarto che non si discosta dalla fine del primo tempo con i padroni di casa che si portano addirittura sul +17, ma le difese monumentali di Mezgez e Calderaro sono la scintilla che riaccende lo spirito del San Vito. Bossi con il solito dominio sotto le plance (e un canestro estremamente importante), Adamo e Latini, con la voglia di chi non vuole assolutamente perdere, sono il vento che fa divampare la speranza della rimonta. Nella seconda metà del terzo quarto, capitan Grassi continua il grande lavoro difensivo, sapientemente guidato da coach Bortolot. Il coach partecipa praticamente alla difesa collettiva della squadra, dimostrandosi il 6° uomo in campo, permettendo ai suoi ragazzi, grazie alle continue indicazioni, di iniziare il quarto quarto con nuova linfa.
La fisicità di Tiberio impedisce agli avversari di avere seconde chance per segnare, mentre ne guadagna di nuove per la sua squadra. Nel finale, quando il pallone pesa di più, è Davanzo a salire in cattedra e permettere al San Vito di prendere la leadership della gara.
Dopo quaranta minuti il tabellone recita Falconstar 63-64 San Vito; gialloblù che dimostrano quel qualcosa che non tutte le squadre hanno, e su cui si fa affidamento per la crescita dei ragazzi in vista degli impegni futuri.
Uff. stampa San Vito