L’Ardita Gorizia la spunta nel finale contro lo Jadran

I ragazzi di Busolini si fanno valere contro i carsolini, nella nuova "cornice" del PalaUGG: lo sloveno ex Romans è stato determinante, con 28 punti a segno.

L'urlo finale dell'Ardita Gorizia.

Debutto vincente per la capolista Ardita nella nuova “tana” casalinga. Nella storica palestra dell’Ugg i goriziani sfatano il tabù Jadran al termine di una partita molto combattuta, risolta negli ultimi 4 minuti grazie a un finale tutto cuore e a un Mucic stellare. È stata una vittoria, per intenderci, più simile a quella contro Padova – giunta anche allora in rimonta – che a quella di due settimane fa contro Arzignano. Per dirla in due parole: carattere e talento.

Primo quarto all’insegna dell’equilibrio. L’Ardita si regge sulle iniziative della coppia Nanut-Mucic, lo Jadran – privo del lungodegente Daniel Batich e di Ridolfi – risponde colpo su colpo con Ban e De Petris: 17-19 alla prima sirena.

Nel secondo periodo gli ospiti mettono a nudo alcune pecche goriziane emerse di recente: rientri tardivi in difesa e scarsa reattività a rimbalzo difensivo, che unite ad alcune palle perse di troppo e ad una sequenza di banali errori da sotto canestro consentono allo Jadran di scappare sul 21-28 al 13’. Gorizia ricuce il gap con due acrobazie di Manservisi e la tripla rompighiaccio di Casagrande e nel finale di quarto mette il naso avanti (35-32) grazie all’intensità difensiva che genera due recuperi e altrettante ripartenze di Marcetic.

 

Dopo la pausa lo Jadran, in cui brilla il giovanissimo Cettolo, ricomincia a tessere la sua tela, capace di imbrigliare le manovre d’attacco isontine. Manservisi commette un precoce quarto fallo, Busolini s’affida alla zona ma Ban e Batich la perforano a ripetizione: 41-53 al 28’ e inerzia tutta ospite.

Nel momento più difficile della partita arriva la scossa che rianima l’Ardita. Ci vuole tutta l’esperienza e la classe di Nanut per il contropiede del “fallo e vale” che apre il parziale di 14-0 a cavallo della terza sirena. Ardita al sorpasso (55-53) con i liberi di Casagrande prima della volata finale, in cui s’assiste a un duello d’alta scuola fra Sasa Mucic (28 punti e 17 rimbalzi alla fine) e Borut Ban. Il numero 33 di casa realizza il 70-67 sula sirena dei 24” a -1’20” dalla fine, nell’azione successiva Batich sfonda ed esce per falli. È la resa per i carsolini, Gorizia sigilla la vittoria dalla lunetta.

L’allenatore dell’Ardita, Giovanni Busolini, saluta così vittoria e primato solitario. «Quello che ci aspettavamo si è puntualmente verificato: loro aggressivi in difesa a toglierci fluidità nel gioco e un Ban, creatore di gioco per sé e per gli altri, a farci dannare in difesa. Sono contento del fatto che ci siamo sbattuti veramente molto in difesa per limitarli, specie quando contava, e i 70 punti subiti sono un ottimo risultato per noi. In attacco laddove non sono arrivate le collaborazioni è arrivato il talento del singolo, visto che alla fine sembrava una sfida personale tra Ban e Mucic, e la tanta voglia di vincere. Godiamoci questo primato, consapevoli che possiamo fare ancora molto meglio».

Per l’Ardita ora c’è il turno di riposo. Si riprende sabato 19 dicembre alle 20.30 a Conegliano contro la Vigor.

ARDITA GORIZIA JADRAN TRIESTE 74-70 (17-19, 35-34; 50-53) 

ARDITA GORIZIA: Polvi, Marcetic 6, Manservisi 10, Nanut 13, Mucic 28, Casagrande 10, Fornasari 7. Non entrati: Bressan, Buso, Cipolla, De Caro e Tomadini. Coach Busolini.
JADRAN TRIESTE: M.Batich 13, Kojanec, Ban 24, De Petris 13, Malalan 2, Daneu 4, Cettolo 8, Rajcic 6. Non entrati: Koijancic e Skoko. Coach: Mura.

Arbitri. Fighera e Bastianel di Treviso.
Usciti per 5 falli: Malalan, Marcetic e Batich.

Ufficio stampa Us Ardita Gorizia – Giuseppe Pisano