Il Bor Radenska Trieste si aggiudica la stracittadina con il Don Bosco al “Primo Maggio”, con un perentorio 92 – 74: una partita segnata fin da subito, quella tra il team allenato da Marko Svab e la squadra di coach Daris, che ha visto i padroni di casa prendere un vantaggio di venti lunghezze nel solo primo periodo.
I dieci minuti iniziali, infatti, sono un incubo per il Don Bosco, che non riesce a sbloccarsi in attacco e in difesa fa acqua da tutte le parti: il Bor sfrutta lo spazio concesso dal Don Bosco, con una serie di tiri da fuori che feriscono i salesiani. Batich (5/9 da due, 2/4 da tre) e Skerl sembrano infallibili, tanto che dopo dieci minuti il punteggio recita 29 – 9 per i padroni di casa. La squadra salesiana migliora nettamente nel secondo periodo, ma il gap accumulato nel primo quarto è comunque molto impegnativo: il Bor continua ad attaccare bene, anche con Basile (8 rimbalzi e 8/13 da due) e Tomadin vicino a canestro, ma il Don Bosco ha almeno qualche sussulto con i lampi di talento accecante da parte di Balbi e Venturini.
Dopo il +16 di metà partita, il Bor non molla: il Don Bosco punta sul tiro da fuori, come di consueto, ed in effetti le percentuali sono buone, ma la concretezza del Bor mantiene sempre il risultato invariato. Balbi (20 a referto) è importante per il Don Bosco, cosiccome Venturini, ed anche Boniciolli è in ritmo: lo svantaggio da recuperare è però comunque pesante, e nell’ultimo periodo il Bor sfrutta qualche calo di lucidità dei salesiani. I padroni di casa allungano fino al massimo vantaggio di +23 (87 – 64) e si aggiudicano facilmente il referto rosa, incamerando un’altra vittoria utile per rimanere in zona playoff.
BOR TRIESTE – DON BOSCO TRIESTE 92 – 74
Bor Radenska Trieste: Batich 16, Zettin 2, Tomadin 11, Skerl 13, Svab D. 5, Moschioni 8, Devcich 4, Basile 17, Kralj, Strle 6, Scocchi 10. All. Svab M.
US Don Bosco Trieste: Balbi 20, Bratos 2, Venturini 17, Polo, Carlin 13, Pecchi 5, Longo, Catenacci 2, Parentin, Boniciolli 15. All. Daris
Parziali: 29-9; 55-39; 73-59
Arbitri: Petronio e Lunardelli