Gli abbonati della Serie A (esclusa la sola Milano che non ha fornito i dati) di questa stagione sono complessivamente 43.207, mentre nella serie cadetta sono 37.248, suddivisi in 23.774 ad est (64%) e 13.474 ad ovest (36%), cifre che valgono per 31 delle 32 società in quanto la Eurobasket Roma, essendosi dovuta trasferire giocoforza a Ferentino per disputare le proprie partite casalinghe, non ha ancora attivato la campagna abbonamenti.
Il totale nazionale, quindi, è di circa 80.000 tifosi abbonati (80.455 per la precisione), che in un’ipotesi verosimile di 4.000 tessere staccate anche dall’Olimpia Milano sale a oltre 84.000, in crescita rispetto agli 81.198 della stagione scorsa. La serie A cattura circa il 54% (56% con l’ipotesi Milano) dei fedelissimi come l’anno scorso, il girone est della A2 il 29% (28%) contro il 30% dell’anno scorso, mentre il girone ovest della A2 copre il restante 17% (16%), in leggero aumento rispetto al 2017/2018. Riassumendo, quindi, i numeri indicano che nei due massimi campionati nazionali si mantiene un sostanziale equilibrio negli abbonamenti, con un aumento di quelli della Serie A superiore a quelli della Serie A2, ma che può venir individuato nello “scambio” tra Capo d’Orlando e Trieste, dal momento che quest’ultima ha portato in dote una bella fetta di appassionati fidelizzati.
Vediamo ora nel dettaglio i numeri della Serie A2:
La media complessiva della serie A2 – calcolata su 31 squadre – è di 1.064 (quasi invariata rispetto alla stagione precedente), quella del solo girone est calcolata su tutte e 16 le squadre è di 1.486 (1.529 un anno fa), quella del girone ovest, calcolata su 15 squadre, è di 898 (879 l’anno prima).
Considerando i nuovi ingressi dalla Serie B, il maggior incremento nella serie cadetta è stato quello di Scafati (da 1.200 a 2.000, 800 tessere in più pari ad un incremento del 67%), seguita da Udine (508 tessere in più rispetto alle 1904 della stagione precedente, un incremento del 27%) e Imola (da 328 a 787 tessere, più del doppio con + 140%). Il cucchiaio di legno va invece alla Mens Sana Siena, che perde poco più di 200 abbonati scendendo a 1.263 (-14%), seguita da Biella che ne lascia circa 170 (da 1.350 a 1.183, -13%) e Rieti con un decremento di 150 tessere (da 1.050 a 900, -14%).
Le prime 3 della serie A2 Est (Fortitudo Bologna, Treviso e Forlì) totalizzano 10.051 abbonati che sono circa il 42% del totale del girone; l’anno scorso Fortitudo, Trieste e Treviso coprivano il 45%. Aggiungendo Udine (quarta) e Verona (quinta) si raggiungono 14.178 tessere per le prime cinque del girone, che corrispondono al 60% del gruppo orientale (62% per le prime cinque del gruppo orientale nel 2017/2018). Quattro di queste cinque sono anche le prime di tutta la serie A2, tra le quali si inserisce Scafati con le sue 2.000 tessere a totalizzarne 14.463, cifra pari al 43% del monte totale della serie cadetta: ciò implica che 430 tessere su 1000 in serie A2 sono state vendute in queste cinque città, di cui 127 a Bologna, 89 a Treviso, 73 a Forlì, 61 a Udine e 50 a Scafati.
Le prime 3 della serie A2 Ovest (Scafati, Siena e Biella) totalizzano invece 4.446 abbonati che sono circa il 33% del totale del girone (+2% rispetto alla stagione scorsa in cui le prime tre erano Siena, Biella e Legnano). Aggiungendo Legnano e Capo d’Orlando, rispettivamente quarta e quinta, si raggiungono 6.688 tessere per le prime cinque del girone, che corrispondono al 50% del gruppo occidentale, sempre considerando quindici squadre.
Oltre alla menzion d’onore per la Fortitudo Bologna che mantiene gli stessi abbonati del 2017/2018 a riempire nuovamente il PalaDozza, si segnalano i record assoluti storici per Casale Monferrato, Tortona e Treviglio.
Segue la tabella con la classifica complessiva tra serie A e serie A2.
Marco Torbianelli
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