Dopo un’ottima prima parte di campionato, inizia il girone di ritorno che mette subito di fronte a Trieste quella Virtus Bologna capace di rovinarle il ritorno in serie A alla prima giornata, espugnando il campo di Via Flavia proprio come aveva fatto l’anno precedente nella finale promozione. Sarà comunque un’Alma profondamente diversa quella che affronterà i felsinei in quel PalaDozza spesso ingeneroso per i colori alabardati: l’infermeria mai vuota nella prima parte del torneo ha ora lasciato ampio spazio a tutto un roster ora collaudato, nel quale – persi a vario titolo Janelidze e Silins – è stato recentemente inserito Dragic, ancora alquanto a digiuno di abitudine ai tempi tattici, ma sicuro protagonista in crescita tra le frecce a disposizione di coach Dalmasson. Bologna ha alternato prestazioni eccellenti ad altre meno brillanti, ma il doppio impegno campionato – coppa europea ha avuto un buon effetto tra gli uomini agli ordini di coach Sacripanti, che ha in Punter, Aradori e Kravic dei giocatori di sicuro affidamento e che ha strappato all’ultima giornata del girone di andata la qualificazione alle Final Eight di Coppa Italia.
Qualficazione invece sfuggita a Trieste, che nona in classifica viene da tre sconfitte consecutive (Brindisi in casa, Sassari fuori, Milano in casa), anche se nelle ultime due ha lottato – e bene – fino alla fine riuscendo a mettere in seria difficoltà i sardi e in serissima difficoltà i Campioni d’Italia. Tutto ciò lascia ben sperare per la trasferta in terra bolognese, nella quale l’Alma porta in dote il quarto attacco (1.274 punti realizzati per 84,9 di media) e la decima difesa (1.248 punti subiti per 83,2 di media), con la sesta valutazione media (90,9). Nelle realizzazioni è quarta da due punti (53,2%), seconda dall’arco (38,4%) e settima dalla lunetta (72,9%), Trieste è anche settima per rimbalzi totali (37,5), grazie ai 9,5 rimbalzi offensivi (undicesima come Milano) ed ai 28 rimbalzi difensivi (quarta). Terza per stoppate (3,4) e terza squadra a perdere più palloni (14,1), è infine ottava nei recuperi (6,7) e quarta negli assist (17,8).
Bologna è ottava in graduatoria con due punti più di Trieste e ha vinto le ultime due gare, soprattutto l’ultima sul difficilissimo campo di Varese. Ha il nono attacco con 1.222 punti segnati (81,5 di media) e l’ottava difesa con 1.238 punti subiti (mediamente 82,5), assieme all’undicesima valutazione media (83,3). Dodicesima da due punti (50%), quarta dai 6 e 75 assieme a Sassari e Milano (37%) e quinta dalla lunetta (73,6%), la Virtus è nona per rimbalzi offensivi (10,3), quartultima per quelli difensivi (24,9) e dodicesima per rimbalzi complessivi (35,2); occupa inoltre la quinta piazza nelle stoppate (2,8), la penultima nei recuperi (5,2) e negli assist (12,2) ed è la squadra che perde meno palloni (10,2).
Le classifiche individuali mettono in risalto per Trieste le prestazioni di Hrvoje Peric: 12° per rimbalzi difensivi (5,3) e per recuperi (1,2), 13° per rimbalzi complessivi (6,7) e 21° per realizzazioni complessive dal campo (44,8%) e per valore plus/minus (5). Jamarr Sanders è secondo da tre punti (49,1%), 13° per realizzazioni complessive dal campo (49,1%), 18° per recuperi (1,1) e 22° per assist (3,2). William Mosley è secondo per stoppate (1,5), 19° per rimbalzi offensivi (1,9). Juan Manuel Fernandez è quinto dall’arco (47,7%) e 18° per realizzazioni complessive dal campo (46,8%). Ci sono poi Justin Knox 9° da due punti (57,9%) e 14° per stoppate (0,8), Chris Wright quinto per assist (4,5) e Matteo Da Ros 21° per rimbalzi complessivi (5,8). I 190 punti di Wright e i 158 di Fernandez valgono il 27,3% (348/1.274) dell’attacco biancorosso.
Per Bologna il più gettonato è Dejan Kravic: terzo per stoppate (1,2), 6° per realizzazioni complessive dal campo (55,6%), 8° per rimbalzi offensivi (3,2), 15° da due punti (55,6%) e 19° per rimbalzi complessivi (6,3). Kevin Punter è 6° dalla lunetta (84,1%), 16° per punti (14,9), 18° per recuperi (1,1). Pietro Aradori è 10° dai 6 e 75 (44,3%), 16° per realizzazioni complessive dal campo (47,1%) e 19° per produzione (14,2). Troviamo infine Tony Taylor secondo per assist (5,6) e 18° dalla lunetta (73,6%), Brain Qvale 17° per rimbalzi offensivi (2,1) e Amath M’Baye 14° per stoppate (0,7) e 16° dalla lunetta (76,3%). Punter (224 punti) e Taylor (199) hanno fatturato il 34,6% (423/1.222) della produzione offensiva delle V nere.
Tiri, assist e rimbalzi dei migliori giocatori di ciascuna formazione:
% 2 PUNTI
TRIESTE – Mosley 78, Knox 58, Wright 50, Peric e Sanders 49
BOLOGNA – Qvale 61, Kravic 56, Punter 51, Aradori 49
% 3 PUNTI
TRIESTE – Sanders 49, Fernandez 48, Cavaliero 37
BOLOGNA – Aradori 44, Punter e Taylor 38
% TIRI LIBERI
TRIESTE – Cavaliero e Knox 85, Strautins 83
BOLOGNA – Aradori 88, Punter 84, M’Baye 76
RIMBALZI
TRIESTE – Peric 87, Mosley 80, Strautins 61
BOLOGNA – Kravic 94, M’Baye 69, Baldi Rossi 56
ASSIST
TRIESTE – Wright 58, Fernandez 46, Cavaliero 43, Sanders 42
BOLOGNA – Taylor 84, Punter 17, M’Baye e Payola 15
All’andata, il 7 ottobre 2018, la Virtus espugnò l’Allianz Dome con il punteggio di 92-88 con un sontuoso Kevin Punter da 29 punti, 3 rimbalzi, 4 recuperi, 1 assist e 37 di valutazione finale. Per Trieste il migliore all’esordio nella massima serie è stato Jamarr Sanders, per lui 13 punti, 9 rimbalzi, 6 assist e 18 di valutazione finale.
Marco Torbianelli
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