La tenacità di Adin Kavgic che chiede di rientrare in campo dopo aver subito un colpo alla testa che gli ha procurato 12 punti di sutura è solo una delle immagini di grido che restano della vittoria firmata dalla Pontoni Falconstar sul difficile campo della Gemini Murano, successo ottenuto dopo un tempo supplementare. E’ il simbolo di una Pontoni seriamente intenzionata a non mollare di un centimetro ma anche di come l’ambiente della Polifunzionale riesca a coinvolgere, in termini di attaccamento alla maglia, anche un giocatore al suo primo anno in biancorosso.
E’ stata una partita bella, avvincente e logorante allo stesso tempo, la seconda vittoria consecutiva in trasferta per capitan Bonetta e compagni dopo quella ottenuta sullo Jadran, un referto rosa che tiene la Falconstar ben salda in alta classifica, con l’obiettivo del secondo posto finale in regular season sempre più realistico turno dopo turno, da giocarsi probabilmente fino all’ultima giornata con la Calligaris. “Il rientro di Kavgic in quelle condizioni è un’immagine che resta, il simbolo di uno sforzo generale da applausi considerato che abbiamo chiuso al supplementare l’ultima partita di un ciclo di gare ravvicinate, e tutte durissime – racconta coach Tomasi – avevo chiesto a tutti un’energia particolare, in particolare al nostro pacchetto lunghi che ha dovuto correre più del solito per far valere la maggior mobilità sui pariruolo di Murano, e alla lunga siamo stati premiati”.
La Pontoni ha sofferto nei primi 20’, subendo troppi punti rispetto alla media (47 il bottino della Gemini all’intervallo) poi ha stretto le maglie difensive riportando dapprima in parità la sfida e poi restando sempre avanti nel supplementare, anche grazie alle 13 triple di squadra messe a segno. “Nei primi due quarti avevamo effettivamente difeso male – riconosce il tecnico biancorosso – abbiamo subito troppi canestri facili, poi abbiamo cambiato registro. Il merito è in gran parte nostro, venire a capo di Murano non è per nulla facile, e non lo sarà per nessuno. Fisicamente è una squadra di primo livello, ha tanti centimetri in ogni ruolo. Dopo averla incontrata confermo che è una squadra che è meglio evitare al primo turno dei play-off”.
Un successo che ha reso felice anche il grande tifoso Sandro Scattolin, purtroppo impossibilitato a raggiungere Venezia proprio all’ultimo momento per un problema tecnico al treno che doveva portarlo da Monfalcone alla stazione di Santa Lucia. “Ci è dispiaciuto non averlo al nostro fianco – conclude coach Tomasi – dedichiamo a lui questa importante vittoria”. Obiettivo della truppa è ora recuperare quante più energie possibili in vista dell’incontro casalingo di domenica con Jesolo, una gara da non sottovalutare essendo la Secis in piena lotta per una poltrona play-off.