Due società in crisi eppure due realtà estremamente bisognose di risultati e di riscatto: la gara d’andata – stravinta da Trieste – ormai è storia e oggi le due squadre si affronteranno con una “testa” nuova. Coach Dalmasson, però, non potrà schierare Peric e dovrà centellinare Fernandez e Mosley, leggermente acciacciati in settimana.
I QUARTO
Trieste parte male dimenticandosi completamente la fase difensiva: 14-6 Avellino e timeout immediato per il coach giuliano; nonostante Knox (6) e Da Ros (7) siano i primattori offensivi, la Sidigas può penetrare indisturbata e tirare con ampi spazi per mantenere il vantaggio di 8 lunghezze (21-13). L’ottimo inizio proprio di Da Ros (11 firme) sutura la ferita di un primo quarto da rivedere per gli ospiti, sotto 19-26.
II QUARTO
La fisicità dei marcatori avellinesi è evidente e le scorribande di Sykes aprono il campo per la terza tripla di Campogrande, che “dice” 35-25 sul tabellone. Knox mette nei guai la squadra gettando alle ortiche il suo terzo fallo, ma è tutta la squadra ad apparire esanime: a condire il piatto serale, i campani tirano con un poderoso 9/14 dall’arco (Alma invece 0/7). Sul parquet, ad ogni modo, la pallacanestro giocata è di una bruttezza rara e in questa palude agonistica la Sidigas raggiunge l’intervallo sopra di 12 (50-38).
III QUARTO
Flemmaticamente e sorprendentemente Trieste torna a -5 (58-53) in un PalaDelMauro piuttosto silenzioso, forse preoccupato dai fantasmi della sconfitta patita per mano di Pesaro. Sanders si fa perdonare con due siluri che rinvigoriscono i compagni e l’inerzia sembra aver mutato bandiera: mentre la Sidigas cerca il filo della matassa, un canestro di Knox pareggia la contesa sul 63-63.
IV QUARTO
Fernandez entra ed infila cinque di puro eroismo, Sykes risponde col ventitreesimo personale e Avellino riconquista il +1 (71-70); Cavaliero risponde ad una marcatura “impossibile” (Sykes) con una tripla molto importante per il morale, tanto che un rabbioso appoggio di Knox incide un impensabile +5 (80-75) a 3 minuti dal termine. Vucinic si affida al folletto della città del vento e il suo ventisettesimo capolavoro riporta gli irpini a -1, ma una bomba di Sanders gela il palazzetto campano sul 87-83 per Trieste. Fallo dubbio, discutibile, opinabile, su Sykes (che converte) e sul successivo possesso l’Alma non riesce a rimettere il pallone in gioco: Harper segna il jumper del pareggio e la replica di Wright trova solo il ferro. Supplementari!
OVERTIME
Dragic e lo stesso Sanders provano a guidare un mini-break e i biancorossi avrebbero più chance per ammazzare la partita: troppi sprechi e due liberi di Udanoh illuminano l’ennesimo pareggio sul 94-94 a 44 secondi dalla fine. Pubblico furibondo sulla scelta arbitrale che “regala” il libero del +1 a Mosley ma pochi secondi dopo Harper infila due preghiere dalla linea della carità: glaciale, Dragic vola a canestro e segna per il +1 (97-96) a soli 7 secondi rimanenti. Sykes si lancia verso il ferro ma una stoppata di Da Ros fa scoppiare di gioia i tifosi giunti dal capoluogo giuliano.
FINALE
Sidigas Avellino – Alma Trieste 96 – 97
Tabellini
Trieste: Da Ros 13, Strautins 8, Coronica, Wright 8, Mosley 10, Fernandez 9, Cittadini, Cavaliero 7, Dragic 16, Sanders 14, Schina, Knox 12. All. Dalmasson
Avellino: Udanoh 10, Green 8, Nichols 14, D’ercole, Harper 14, Sykes 29, Campani, Filloy 8, Campogrande 13, Sabatino, Spizzichini, Ndiaye. All. Vucinic
Rajone