E’ il momento di assumersi delle responsabilità

Non molto tempo fa, dopo una sconfitta dell’Olimpia Milano, Ettore Messina, rispondendo all’intervistatore, disse:

Se un giocatore gioca male, l’allenatore deve intervenire, risolvere il problema. Se tutti i giocatori giocano male allora l’allenatore deve tornare a casa, fare un analisi e trovare dove ha sbagliato perché, sicuramente, è sua la colpa.

Difficile mettere in discussione le parole di chi ha raggiunto livelli stellari nel basket, non soltanto nostrano, ma sopratutto difficile contestare le parole di un UOMO, uno vero, uno capace di assumersi le proprie responsabilità, dote che non tanti possiedono.

In casa Pallacanestro Trieste le cose vanno innegabilmente male, ma mi sembra strano che di colpo tutti i giocatori siano diventati dei ciuchi. Nessuno vuole dare addosso al “povero” Dalmasson, capro espiatorio di questa triste situazione, ma qualche cosa di diverso dall’allenatore vincente che tutti conoscevamo ci deve essere. L’incapacità di leggere le partite, di adeguare le difese, di dare ai dodici suoi “dipendenti” le motivazioni necessarie per essere dei leoni e non dei pinguini, le deve giocoforza trovare lui.

Il pubblico triestino, anche se spazientito, mi è sembrato oltremodo corretto, forse più triste che incazzato, amante tradito che continua ad amare, cosa che verosimilmente non potrà fare all’infinito.

Panda Rydens