Trieste, 7 febbraio 2020 – Si sta per concludere la settimana di allenamenti che porterà l’Allianz Pallacanestro Trieste alla trasferta di Brescia (domenica 9 febbraio, ore 19.00); a fare il punto sulla situazione in casa biancorossa è l’assistant coach Marco Legovich.
“Possiamo dire sia stata una settimana di lavoro intenso, nella quale abbiamo approfittato per continuare il processo di inserimento dei nuovi arrivati. C’è stato qualche stop, con Cooke alle prese con la lombalgia e Janelidze che è rientrato a metà settimana, mentre a livello tecnico ci siamo preparati sulle varie situazioni che ci troveremo di fronte, contro la Germani”.
Una Brescia che, oltre ad essere il team degli “ex” Alessandro Cittadini e Juan Fernandez, è anche una squadra piuttosto ostica, come sottolinea anche lo stesso Legovich: “Si tratta di un team molto solido, capace di esprimere una pallacanestro di spessore in entrambi i lati del campo. Hanno un asse play/pivot piuttosto importante: nelle ultime due partite non hanno potuto contare su Luca Vitali; con il suo rientro, acquisiranno maggiore sicurezza a livello di pick ’n roll e gestione della partita. Coach Esposito può contare su un collettivo che ha diversi giocatori che sanno fare canestro e fanno fare canestro ai propri compagni”.
C’è un dato molto importante, da tenere sott’occhio: “Esattamente – continua Legovich – la Leonessa ha perso sette partite in campionato, ma la sconfitta più “ampia” è stata di dieci punti. Questo è un segnale che loro sono una squadra molto preparata nei finali punto a punto”.
Sarà quindi un test probante, per l’Allianz Pallacanestro Trieste; il ventottenne tecnico triestino cerca di individuare le chiavi per scardinare la resistenza della terza della classe: “Dovremo reggere l’importante impatto fisico di Brescia; oltre a questo, da tener conto che saranno chiamati a fare una partita importante visto che arrivano da due sconfitte consecutive. Da parte nostra, dovremo pensare a fare un passo avanti in quanto a personalità in trasferta e al fatto di rimanere costanti per quaranta minuti. Sarà fondamentale rimanere compatti nei momenti di “down” e stringersi in difesa senza prendere break importanti”.
La chiusura, coach Legovich, la tiene per il significato della pausa post-Brescia: “Un momento difficile ed al contempo importante. Difficile perché fermarsi per un mese a poco più di metà stagione è una cosa complessa; difficile per l’importanza delle gare che andremo ad affrontare subito dopo e, allo stesso tempo, importante perché potremo chiuderci in palestra a lavorare. Ne abbiamo bisogno, perché così potremo portare tutti quanti alla stessa condizione”.
Matteo Zanini Responsabile Ufficio Stampa