Seconda trasferta consecutiva per la Stella Azzurra Roma nel campionato di Serie B maschile. Dopo la sconfitta onorevole sul campo della vicecapolista Mimi’s Napoli, la formazione di Germano D’Arcangeli è attesa domenica alle ore 18 al PalaBorrelli di Scauri dai padroni di casa della In Più Broker, sfida valida per la quarta giornata di ritorno del girone C nazionale, diciannovesima in totale. Entrambe le squadre sono a cavallo di zone decisamente significative della classifica, Scauri di quella playoff, occupando la settima posizione in compagnia di Catanzaro e Use Empoli a quota 20 punti, la Stella di quella playout, con la sua undicesima piazza condivisa a quota 14 con la Luiss Roma, nei confronti della quale ha il vantaggio della vittoria nell’unico scontro diretto finora giocato. Il 75-64 della gara d’andata contro Scauri ha rappresentato, invece, uno dei successi più belli e convincenti della stagione stellina, match che mise peraltro in mostra le capacità realizzative del classe ’97 Mattia Da Campo, mattatore dell’incontro con 32 punti e il 41 di valutazione. Rispetto a quella partita per Scauri – reduce dalla sconfitta per 79-73 in casa della Nuova Aquila Palermo terza della classe – c’è la novità dell’assenza di uno dei suoi terminali principe, Ariel Svoboda, passato a metà gennaio all’Angelico Biella in Serie A2.
STEFAN NIKOLIC In casa stellina ci sarà ancora, e come, Stefan Nikolic, solo omonimo e connazionale dell’altro Nikolic nerostellato, Lazar. Anche il giocatore serbo, classe ’97 pure lui, fu protagonista del successo anti-scaurese con 11 punti in appena 16′ ed è lui a presentare la sfida in terra pontina: “La sconfitta di Napoli non ci ha certo scalfito nel morale, perché sappiamo tutti che abbiamo dato il nostro meglio perdendo soltanto all’ultimo minuto, per cui arriviamo fiduciosi alla partita di Scauri. All’andata c’eravamo dati certi obiettivi su alcuni giocatori ben precisi e siamo riusciti in pieno ad attuare il piano-partita. In questa settimana ci siamo dati nuovamente certi obiettivi precisi, abbiamo inserito cose nuove sia in difesa che in attacco, dove stiamo migliorando molto, e speriamo di farcela”. Uno degli avversari più al centro delle attenzioni stelline non potrà che essere il pivot Simone Bagnoli, non solo capocannoniere del girone con 18.6 punti ma pure secondo rimbalzista (12.9) e primo per indice di valutazione (24.2), innescato dal cervello del regista italo-argentino Dante Richotti.
CRESCITA In questa seconda parte di stagione si sta vedendo un netto miglioramento da parte di Stefan, che dopo le difficoltà del suo inserimento nel sistema stellino, seguito all’arrivo estivo dalla Virtus Bologna, sta ora mostrando le notevoli potenzialità insite nel prospetto di Belgrado, già Campione d’Italia con l’U17 virtussina nel 2013-14, quando fu anche l’MVP con 26 punti della finalissima vinta contro l’Umana Reyer Venezia alle Finali Nazionali: “Ho trovato un equilibrio adesso, sono più sicuro di me stesso. Prima mi mancava semplicemente il tempo, il tempo per adattarmi alla nuova squadra, alla nuova situazione, dopo essere andato via dalla Virtus. Ora mi sento più integrato ed anche i compagni mi conoscono meglio”.
GIOVANILI A fornire sicurezza a Nikolic sta contribuendo anche l’esperienza con la seconda U20 stellina, la Stella Azzurra Roma-Nord, di cui è l’elemento cardine: “Lì gioco più liberamente, mi stacco dalle pressioni che ho in Serie B ed ho l’opportunità di migliorare individualmente come attaccante e come leader: credo di non aver mai perso l’occasione per dare il meglio in quella squadra”. Sul recente percorso felice della formazione nerostellata verso la qualificazione alla fase successiva (passano le prime 4, la Stella Azzurra Roma-Nord è quinta a -2 dal terzo e quarto posto) c’è stata la macchia dell’inatteso ko nello scorso turno sul parquet del fanalino di coda Palestrina: “E’ stata davvero una brutta sconfitta. Abbiamo sottovalutato l’avversaria, le faccio i miei complimenti ma noi non siamo stati pronti mentalmente a battere una formazione che dovevamo sconfiggere”, fa mea culpa per tutti Stefan. Al quale tornano a brillare gli occhi quando parla di cosa si aspetta dal futuro: “Voglio restare a giocare in Italia nei prossimi anni, è un Paese in cui sto bene, vediamo se potrò farcela a giocare in Serie A e poi magari, gradualmente, alzare ancora il livello di basket professionistico in cui giocare. Il tutto cercando di sfruttare il mio fisico e le mie capacità di all around dal ruolo di guardia a quello di ala forte, sebbene la posizione in cui mi sento meglio sia all’ala piccola”.