Ed alla fine, la telenovela si è conclusa: positivamente per Varese, negativamente per Trieste.
Di cosa stiamo parlando? Della questione di mercato più chiacchierata nelle ultime settimane, a livello di registi, ovvero quella di Michele Ruzzier.
Triestino purosangue nonché perfetto emblema della tradizione dei playmaker nativi del capoluogo giuliano (Pecile, Attruia nel passato; Spanghero, Contento e Stefano Bossi gli ultimi esemplari, peraltro ancora molto attivi, nel secondo campionato nazionale), “Michi” si era liberato dal contratto valevole con la Vanoli Cremona a causa del grido d’allarme lanciato dalla società lombarda.
L’approdo a Trieste sembrava quasi fatto, poi la virata improvvisa e l’Allianz che si concentra su Tommaso Laquintana da Brescia. Le motivazioni? Economiche, tecniche o di ambizioni?
Nulla è dato da sapere, se non che il trittico di club sulle tracce di Ruzzier era formato da Trieste, Trento e, appunto, Varese: che è stata la squadra che, alla fine, si è assicurata le prestazioni dell’estroso playmaker triestino, che ha firmato un contratto 1+1.
Nell’ultimo anno, Ruzzier ha prodotto 9.2 punti e 3.1 rimbalzi di media, con il 47.1% da due, il 32.9% da tre e l’84.4% ai liberi e, in carriera, ha vestito innumerevoli maglie importanti come quelle di Fortitudo Bologna e Reyer Venezia.
Ora, in quel di Varese, vestirà i panni del playmaker titolare e potrà proseguire nel percorso di consolidamento di una carriera fulgida ed in crescita, confermando che i prodotti del Friuli Venezia Giulia sono di assoluta qualità.