In un surreale clima di incertezza, Trieste affronta Brindisi in quella che potrebbe essere l’ultima partita ad ospitare il pubblico amante di questo sport (si spera, temporaneamente). Per quel che concerne i biancorossi, sarà decisivo aver inserito i neo acquisti nell’amalgama di squadra (che ancora non ha reintegrato Udanoh, Cavaliero e Henry), prima ancora di affrontare qualsivoglia discorso tecnico sull’avversario, temibile collettivo in mano all’esperienza di Frank Vitucci, vecchia volpe del basket italiano.
I QUARTO
Delia in quintetto è già un ottimo segnale: qualità, maturità, punti e rimbalzi per il 4-0 Allianz; l’Happy Casa replica alle sortite dell’argentino entrando dentro l’arco colpendo dalla media e portandosi presto a -2 (8-10): un altro sudamericano, il Lobito, ingrana la quarta e innesca qualche bel contropiede per il successivo allungo (14-8). I brindisini non stanno difendendo adeguatamente sui tagli profondi ma la “presenza” di Perkins e una lucida risposta degli esterni riportano gli ospiti sul +2 (18-16). Bel primo quarto in archivio sul 23-22 per i pugliesi.
II QUARTO
Alviti gioca in modalità “Magic Johnson” su più ruoli, ma Harrison e compagni rispondono colpo su colpo, azione su azione, difendendo il +2 (30-28). Dalmasson prova il doppio play ma i mismatch favoriscono, per ora, i più talentosi cestisti in maglia bianca (Laquintana oggi soffre più del solito gli accoppiamenti). Entra il rapido Mussini, Fernandez gioca il consueto basket bello ed efficace e Da Ros battezza la retina con 2 canestri notevoli: 34-34. Che dura battaglia! L’Happy Casa controlla la contesa con pazienza e chiude i primi venti minuti avanti sul punteggio di 45-40.
III QUARTO
Brindisi entra sul parquet col coltello fra i denti e i padroni di casa subiscono, sorpresi, questa energia sapientemente ordinata da Vitucci (51-45 per gli ospiti); Perkins è il vero padrone dell’area, ma i triestini reagiscono d’orgoglio tornando sul -1; Fernandez spende 3 falli e le tante palle perse rappresentano quel “quid” che manca per fare il salto di qualità. Sul finale di frazione, l’Happy Casa conosce un primo momento di reale stanchezza, Doyle ha di nuovo “fame” e il pareggio illumina l’Allianz Wall (61-61).
IV QUARTO
Il secondo quintetto giuliano strappa il vantaggio (64-61) con una buona difesa e tanta rabbia agonistica; Laquintana (10) e Bell (15) si sfidano a distanza a suon di triple, ma la perdita di smalto del Lobito e il quinto fallo di Grazulis non “suonano” bene. 71-71 a 3.40. Alviti colpisce da fuori, Harrison da sotto, Willis pareggia dalla lunetta e nuovo perfetto equilibrio a 1.21 (76-76); emozioni a non finire: Da Ros dimentica il tagliafuori, spreca il 5° personale e regala il +1 a Perkins, Fernandez è costretto ad una forzatura che trova solo il ferro e Harrison sigilla il +3 definitivo che vale la vittoria.
Allianz Pallacanestro Trieste – Happy Casa Brindisi 76 – 79
Trieste: Coronica, Mussini 2, Upson 7, Fernandez 8, Arnaldo, Laquintana 10, Delia 1, Da Ros 4, Grazulis 12, Doyle 6, Alviti 14. All. Dalmasson
Brindisi: Krubally 6, Zanelli 3, Harrison 18, Visconti, Gaspardo 4, Thompson 7, Cattapan, Guido, Udom, Bell 15, Perkins 16, Willis 10. All. Vitucci
Rajone