Due settimane di lavoro nell’ombra. Silente, costante. Volto a mantenere forma e stato mentale acquisiti sino al successo con Alpo datato 31 ottobre. Concluso il break, riprogrammate le sfide con Mantova e Castelnuovo Scrivia, riparte il campionato della Libertas Basket School Udine. Riparte da un campo in trasferta, terreno ostico. Fra i più impegnativi di tutto il Girone Nord: il “Pala Giordani”, casa del Sanga Basket Milano. Sabato 21 novembre, alle ore 18.
Prossima avversaria delle arancioni, la squadra di coach Franz Pinotti viene dalla rocambolesca vittoria ottenuta sul parquet di Ponzano per 71-73. Contro le venete, l’8 novembre, Milano è riuscita a strappare il referto rosa a soli tre secondi dal termine: a consegnare al team ospite il definitivo sorpasso un contropiede imbastito – con palla scippata – e concluso da Susanna Toffali, forse la più veloce play/guardia dell’intera Serie A2. La classe ’98 spaventa per doti tecniche e fisiche: come lei il resto del collettivo griffato Il Ponte Casa d’Aste, un gruppo dalle ottime potenzialità. Talentuoso e – almeno in questa prima fase stagionale – un po’ sfortunato. Coach Pinotti sin qui, infatti, non è mai riuscito a far giocare le sue al completo. In questo, il rinvio dell’ultima gara a domicilio del Fanola San Martino avrà senz’altro giovato al recupero di alcune pedine chiave. Fra queste Stefania Guarneri, pivot di grande impatto ed esperienza.
Nella compagine lombarda, al netto delle diverse assenze, resa e prestanza sono state garantite dalla classe ’93 Alice Mandelli, ex Crema, arrivata a Milano in estate. Occhio poi alle infallibili Karmen Cicic, guardia croata, e Arianna Beretta: dalle mani di entrambe grossa chance di tiri mortiferi.
Per Udine roster al completo. Fra le volpi non mancherà la slovena Tina Cvijanovic, reduce dalla felice parentesi vissuta con la maglia della propria nazionale nei match di qualificazione a Euro 2021 giocati in Grecia.
Tina, raccontaci, innanzitutto, com’è andata la tua mini-avventura ellenica.
«È sempre bello poter indossare i colori del proprio Paese. Ti permette di accumulare molta esperienza: hai infatti l’occasione di confrontarti con le migliori giocatrici d’Europa. Non posso che esser contenta per i due incontri vinti: grazie a questi successi l’obiettivo qualificazione è ormai ad un passo. Per quanto riguarda le mie prestazioni, posso dirmi soddisfatta ma, come dico sempre, avrei potuto fare meglio!»
Ora torni in campo con la maglia di Udine. Anzi, tornate, viste le due settimane di stop che hanno coinvolto tutto il gruppo arancione
«Anche se è stata dura non poter scendere in campo per tutto questo tempo, credo che la parentesi senza campionato ci abbia permesso di andare a lavorare su quei dettagli sui quali non ci saremmo potute soffermare nel bel mezzo del torneo. È stato un po’ come tornare alla pre-season, durante la quale si aveva l’opportunità di scomporre le varie parti del gioco e focalizzarsi sulla crescita di ciascuna di noi».
Milano sarà tuttavia un avversario tosto da affrontare alla ripresa.
«Loro sono una buonissima squadra, con una grande varietà di ottime giocatrici. Sarà una partita tosta. Da parte mia, ad ogni modo, l’entusiasmo per il rientro in campo è predominante. Sono fiduciosa nel lavoro che, come squadra, siamo riuscite a portare avanti in queste ultime settimane».
Ufficio Stampa LBS Udine – Simone Narduzzi