Nell’ambito delle giovanili del Basketrieste, un’altra delle presenze “illustri” a livello di settore giovanile è certamente quella di Stefano Attruia. Il mitico “Steve”, ex regista di livello internazionale e attualmente head coach della Serie D e dell’Under 18 Eccellenza biancorosse, parla dell’attività che necessariamente si è frammentata in questo 2020.
“Diciamo che, dopo il primo stop, siamo riusciti a tornare in palestra sia pur non per molto tempo: siamo stati perentori nel seguire le regole e, gradualmente, ci siamo riavvicinati sempre più al lavoro canonico fino ad aggiungere il contatto, ma proprio all’ultimo”.
Coach Attruia, nel complesso, è più che soddisfatto dell’attitudine dei suoi ragazzi:
“E’ un gruppo che lavora tanto e bene, sfruttando anche le sessioni di preparazione da casa sotto lo sguardo di Coronica. Il bello è stato che hanno dimostrato capacità di adattamento, costruendosi anche attrezzi “homemade”, o allenandosi per esempio con le bottiglie d’acqua”.
Dopo il primo lockdown e il rientro in palestra, l’illusione di poter riprendere a pieno regime e poi la chiusura definitiva, fino a gennaio:
“Tutti speravamo in una ripresa, per cui vivere questo periodo è chiaramente un po’ più difficile, ma non dobbiamo dimenticare che sono ragazzi in grado di lavorare e migliorare anche in situazioni del genere. Faccio l’esempio di Fantoma, che si è presentato in palestra dopo il primo stop con una trasformazione fisica notevole, grazie al lavoro fatto a casa con i pesi. Il tema è proprio questo: sono i 1.000 tiri realizzati al giorno durante il periodo estivo, come faceva Danilovic, che possono cambiare la percezione e la fiducia”.
Il messaggio, quindi, è quello di saper sfruttare il tempo a disposizione al meglio, per lavorare e migliorarsi:
“Esatto – continua “Steve” -, questo è il momento per costruire. E’ ovvio che, quando rientreremo in campo, ci potrà essere una discrepanza di rendimento fra chi ha lavorato durante questo periodo e chi invece non l’ha fatto, per cui bisogna apprezzare il valore di questo momento”.
La chiusura è dedicata ad un messaggio per i ragazzi biancorossi, che chiaramente mordono il freno per riprendere le attività:
“Vorrei dirgli di mantenere l’animo da battaglieri che hanno sempre dimostrato in campo e di prepararsi per gli incontri che arriveranno. Gli dico di avere fiducia, e continuare ad alimentare questo carattere che farà la differenza anche nella vita”.
Uff. stampa Pall. Trieste