Si chiude un anno “straordinario”: i più, leggendo questo aggettivo, potrebbero pensare a un clamoroso refuso ma… no, non è così.
Per definizione, straordinario è aggettivo che sta a significare “eccedente i limiti del normale o del comune, rispetto alla prassi o all’ordine consueto”. Ed è proprio quella sensazione che ci ha fatto vivere questo 2020: una sensazione che è andata ben oltre i limiti del normale, che ha praticamente costretto una popolazione sportiva cestistica a bloccarsi ed a resettare tutte quelle sicurezze e quelle certezze attorno cui si era arroccata.
Uno shock sportivo, per noi popolo della palla a spicchi, che però con il passare del tempo abbiamo trovato nuovi espedienti, nuove forme di godere del nostro sport e rimaniamo alla finestra, ad attendere che tutto il movimento venga finalmente ad essere sbloccato.
Ed anche questo si richiama all’aggettivo “straordinario”: si, perché un “lavoro straordinario” è, figurativamente, un nuovo o ulteriore impegno. Questo è stato richiesto al popolo della pallacanestro e questo sarà il trend del 2021: un nuovo impegno, per il rilancio del nostro sport e per cercare di non disperdere il patrimonio costruito in anni e anni di fatiche nei vari settori giovanili, nelle società che costituiscono un valore dal punto di vista aggregativo, nei gruppi amatoriali che sono un ritrovo fondamentale per i rapporti umani.
Il 2021 vuole essere anche questo: la riscoperta dell’umanità, del solo e semplice piacere di scendere in campo, che sia esso una palestra o anche un campetto. O semplicemente il cortile di casa, con un canestro “improvvisato”, come hanno fatto tanti bambini durante il primo lockdown, addirittura appallottolando le calze e tirandole verso un cestino dell’immondizia.
Questo 2020 non lo dimenticheremo di certo: ci lascia quella sensazione di “qualcosa da recuperare”, quella carica di energia che siamo convinti di voler scatenare nel 2021. E’ quello che farà anche la nostra redazione, che con questo “pezzo” vuole augurare le migliori cose per un 2021 da non dimenticare, a voi e a tutte le vostre famiglie.
