Si avvicina il periodo dei saldi ma non fa sconti la Libertas Basket School Udine nel primo impegno targato 2021. Nel match casalingo del 3 gennaio valido per la 13° giornata di Serie A2, Girone Nord, le friulane superano l’Edelweiss Fassi Albino con il punteggio di 66-54. Arancioni che dunque mantengono inviolato il “Benedetti” e strappano il titolo di campioni d’inverno quando all’appello manca ancora il match da recuperare – sempre fra le mura amiche – sabato 9 gennaio di fronte a Castelnuovo Scrivia.
Fra le inevitabili incognite portate in dote dal periodo di inattività natalizia c’è il pericolo cali di tensione. Per scongiurarlo coach Matassini in avvio si affida al quintetto tipo: Peresson, Cvijanovic, Sturma, Pontoni, Scarsi. Pronti via e le volpi scattano, desiderose di scongiurar lo spauracchio: il duo Cvijanovic–Pontoni stacca Albino 4-0. Le orobiche rispondono presenti e all’8’ mettono il muso davanti grazie alla tripla di Veinberga. Dall’arco è Peresson a sbloccarsi al 5’: l’ex Georgia Tech trova il fondo della retina per il pareggio, 9-9. Il tira e molla continua: le squadre procedono a braccetto (11-11, 13-13, 18-18) per chiudere, al 10’, sul 19 pari.
Maglie larghe nel primo parziale per le friulane, atteggiamento assunto più volte anche durante il secondo parziale. Se infatti le padrone di casa mantengono le redini dell’incontro con Scarsi prima (21-19 all’11’) e Da Pozzo poi (23-21 al 12’), le incursioni di marca albinese tengono la squadra ospite a stretta distanza. Al 13’ la #playingforbergamo si trova addirittura avanti grazie alla bomba di Birolini G.: 23-24. È il via, per assurdo, al primo break udinese. Le triple di Turel e Peresson, in particolare, scavano un piccolo solco fra i due team che, al 17’, si vedono separati da 9 punti (33-24). C’è gloria dai 6,70 mt anche per Pontoni nel finale di parziale: il centro sveste i panni del pivot e s’improvvisa cecchino. La sua tripla segna il +10 (37-27). Peresson sfodera ancora il piatto forte della casa e le squadre rientrano negli spogliatoi sul 40-30.
Dopo la pausa lunga sono Sturma (42-34) e Scarsi (43-34) a tener vivo il margine costruito nei minuti precedenti con le compagne. Veinberga fa la voce grossa, ma a dominare, su entrambi i fronti, sono errori e sostituzioni. Peresson, ad ogni modo, martella, quasi imperturbabile (a fine gara ne farà 22): da fuori scaglia la freccia del 50-38 al 27’. Turel e Da Pozzo puntellano, preservando un ghiotto bottino allo scoccare del 30’: +13, 54-41.
A tener banco, nell’ultimo parziale, alcune disattenzioni di troppo tra le file LBS. Cancelli al 35’ rimanda le sue sotto di 10. Turel sale dunque in cattedra dall’arco (59-46); Peresson fa lo stesso al 37’ (64-51). Al referto, al 39’, viene iscritta pure Medeot: suo il canestro che fa calare il sipario sul match (66-54).
Udine: Peresson 22, Sturma 4, Turel 8, Scarsi 3, Da Pozzo 8, Cvijanovic 6, Blasigh 4, Braida, Lizzi 3, Pontoni 6, Medeot 2, Ivas.
Ufficio Stampa LBS Udine – Simone Narduzzi