Presentata al Mediolanum Forum la presentazione della Frecciarossa Final Eight che assegnerà la Coppa Italia 2021 in programma da giovedì 11 a domenica 14 febbraio.
Il Presidente della LBA Umberto Gandini ha aperto la presentazione con queste parole: “L’edizione dell’anno scorso a Pesaro è stata bellissima e si era conclusa davanti a 9.000 spettatori. Siamo qui un anno dopo e abbiamo avuto la resilienza per giocare ora questa Final Eight dopo che molte squadre hanno avuto focolai e problemi di Covid. Faccio per questo i complimenti a tutte le società: la Lega va avanti continuando a presentare un prodotto molto attraente con grande equilibrio sia per il titolo sia per evitare la retrocessione. Si sente la mancanza di botteghino mentre scontiamo anche le promesse del Governo non mantenute: il basket ha bisogno di sostegno anche perché le società stanno facendo sforzi enormi”.
Ettore Messina, coach della A|X Armani Exchange Milano, ha ricordato la prima Coppa Italia vinta con la Virtus Bologna nel 1990 e le tre consecutive conquistate alla guida della Benetton Treviso: “Nel 1990 arrivammo in finale senza nessun pronostico a favore, con la squadra rinnovata dopo l’addio a Villalta e Bonamico. La nostra forza fu che nessuno si aspettava nulla da noi. Dopo tanti anni lasciai Bologna per Treviso che aveva appena vinto lo scudetto. Ero un nemico storico ma mi accolsero in una maniera che ricordo ancora con molto piacere”.
Sulla gara con Reggio Emilia ha aggiunto: “La Coppa Italia è una competizione insidiosa per natura, di solito si impone la squadra che riesce ad avvicinarsi il più possibile al suo potenziale massimo considerato che c’è tensione, la posta in palio è alta ed esprimersi al top è molto difficile. Reggio Emilia è una squadra che muove la palla ed ha tiratori. Se non dovesse avere due lunghi come Sutton ed Elegar sotto saremmo più potenti di loro, ma Baldi Rossi giocherebbe da 5 e aprirebbe il campo ancora di più. Questo lo abbiamo sofferto durante la stagione dunque dovremmo fare attenzione”.
Il suo avversario nei quarti, Antimo Martino, guiderà la UNAHOTELS Reggio Emilia in una sfida proibitiva: “E’ un piacere essere qui oggi – ha detto il coach biancorosso – lo è per la squadra e per la società. Arriviamo non in un ottimo momento ma dobbiamo avere la forza per trovare stimoli nuovi. Noi ci affidiamo alla cabala della Coppa, una squadra qualificata ottava sulla partita secca può rivelare sorprese”.
Aleksandar Djordjevic con la sua Segafredo Bologna sfiderà i campioni in carica di Venezia nella riedizione della sfida dello scorso anno a Pesaro nei quarti: “Quella contro Venezia fu una gara bellissima contro una grande squadra che sa giocare bene le partite importanti quando contano e non a caso la Reyer si aggiudicò poi la competizione. Manca molto il feeling con il pubblico come nello scorso anno e in casa abbiamo sofferto questa assenza notevolmente in questa stagione”.
Walter De Raffaele è il campione in carica assieme alla sua Reyer Venezia: “E’ stato bello goderci il titolo conquistato nell’ultima edizione della Coppa Italia, la prima per la nostra società. La sfida con la Virtus sarà molto difficile ma lottiamo. La Coppa Italia è sempre un trofeo molto difficile da vincere e ogni sfida è molto aperta”.
Frank Vitucci guiderà la sua Happy Casa Brindisi, reduce da due finali perse nelle ultime edizioni: “Arrivare due volte in finale di fila vuol dire soddisfazione e sofferenza. La qualificazione alla Coppa Italia di quest’anno è stato il primo obiettivo raggiunto per Brindisi: si gioca per vincere e non per qualificarsi, ci si aspetta sempre un gradino in più. Scenderemo in campo venerdì e questo è un aspetto negativo, spero di recuperare i giocatori infortunati e ce la giocheremo. Trieste è un’ottima squadra, ben allenata, la mano di Dalmasson si vede e anche in campionato è stata una partita tosta”.
Eugenio Dalmasson è l’unico allenatore esordiente di questa Final Eight dove guiderà l’Allianz Pallacanestro Trieste: “Siamo estremamente orgogliosi di aver dato questa gioia ai nostri tifosi. Trieste vive di basket e siamo entusiasti di intraprendere questa esperienza. Brindisi ha cambiato molto ma si sta confermando ad alti livelli, sarà una sfida molto interessante e complicata per noi”.
L’altra sfida di questo tabellone è Banco di Sardegna Sassari – Carpegna Prosciutto Pesaro.
Così Gianmarco Pozzecco, coach dei sardi: “A Sassari è iniziato per me un percorso straordinario; la società mi ha dato la possibilità di testarmi nuovamente come allenatore con un grande staff, giocatori che mi hanno dato tante emozioni e legami umani molto stretti. Al mio esordio alla guida di Sassari tre anni fa siamo riusciti a ribaltare il risultato dopo che ero subentrato da pochi giorni. Sono passati quasi 20 anni da quando il mio avversario in panchina di questa sfida, Jasmin Repesa, mi escluse dalla Fortitudo che avrebbe poi vinto lo scudetto; ora sono più razionale di quando ero giocatore e costringevo gli allenatori a scegliere tra stare dalla mia parte o mettermi da parte. Sono contento di sfidarlo e di ritrovare da avversario Delfino, candidato a vincere il titolo di MVP. Quanto ai pronostici dico solo che la Coppa Italia va alla squadra che gioca meglio”.
Ha chiuso Jasmin Repesa che ha riportato la Carpegna Prosciutto Pesaro alla Final Eight dopo ben nove anni: “E’ un grande piacere far parte di questa manifestazione; arriviamo come outsider ma senza alzare bandiera bianca. Vogliamo competere con tutti come fatto fino ad adesso. Negli anni in cui ho allenato a Milano era importante vincere la Coppa per tutto l’ambiente anche perché la vittoria mancava da 20 anni. La Coppa Italia si vince con tanta preparazione tecnica, fisica ma soprattutto mentale insieme a grande concentrazione”.
Uff. stampa LBA