La serie B riparte con la fase ad orologio: il punto sul girone “C”

Nel prossimo weekend, il terzo campionato italiano riprenderà con la seconda fase, per definire il quadro di playoff e playout. Le finali di Coppa Italia si disputeranno a Rimini e Cervia dal 2 al 4 Aprile.

Completata la prima fase, in cui le squadre hanno disputato partite di andata e ritorno nell’ambito degli otto sottogironi, individuati con il criterio della vicinanza geografica, e dopo un weekend di pausa, la Serie B è pronta a ripartire dal prossimo fine settimana con l’inizio della seconda fase. Con questo step, da alcuni chiamato “fase ad orologio”, la competizione allargherà i propri orizzonti con le squadre di ogni minigirone che incroceranno quelle di un altro sottogirone. Per fare un esempio, le formazioni del girone A1 giocheranno gare di sola andata con quelle del girone A2, e lo stesso succederà anche per quelle dei gironi B, C e D.

Si partirà, come detto, nel prossimo weekend con la prima giornata della seconda fase in cui ogni squadra giocherà otto partite (quattro in casa e altrettante on the road). Saranno così definite quattro classifiche uniche, accorpando gli otto minigironi per definire la graduatoria dei gironi A, B, C e D e individuare le aventi diritto a giocarsi la promozione in A2 ai playoff (le prime di ognuno degli otto gironi, con la vincente promossa), quelle che dovranno giocarsi ai playout la permanenza nella cadetteria (le squadre dal dodicesimo al quindicesimo posto) e quelle retrocesse per aver chiuso la stagione all’ultimo posto dei quattro gironi.

In sintesi, quattro promozioni e otto retrocessioni.

Prima di fare il punto della situazione sul girone C – quello di maggiore interesse vista la partecipazione di Cividale, Monfalcone e delle squadre del vicino Veneto – diamo un’occhiata alle otto squadre che hanno chiuso al comando i rispettivi gironi nella prima fase, guadagnando così il pass per giocarsi le F8 di Coppa Italia, in programma da Venerdì 2 a Domenica 4 Aprile a Rimini e Cervia.

A contendersi il primo trofeo stagionale ci saranno Rimini (girone A1), Chiusi (A2), Agrigento (B1), Piacenza (B2), Cividale (C1), Fabriano (C2), Rieti (D1) e Taranto (D2).

Questi i confronti in programma nei quarti di finali:
Rimini vs Rieti, Cividale vs Agrigento, Chiusi vs Taranto e Fabriano vs Piacenza.

CLASSIFICA PRIMA FASE GIRONE C:

Squadrapuntivinteperse
1 FABRIANO 22 11 3
2 CIVIDALE DEL FRIULI 20 10 4
3 VICENZA 20 10 4
4 ROSETO DEGLI ABRUZZI 18 9 5
5 VIRTUS PADOVA 18 9 5
6 ANCONA 16 8 6
7 SAN VENDEMIANO 16 8 6
8 JESI 14 7 7
9 GIULIANOVA 14 7 7
10 SENIGALLIA 12 6 8
11 MONFALCONE 12 6 8
12 CIVITANOVA MARCHE 10 5 9
13 MONTEGRANARO 10 5 9
14 MESTRE 8 4 10
15 TERAMO 8 4 10
16 UBP PADOVA 6 3 11

Al comando del girone C troviamo Fabriano, una delle formazioni più attrezzate dell’intera Serie B, con undici vittorie di cui sei consecutive e con la striscia aperta. Ambiziosa e con un roster costruito per ritornare in A2, le punte di diamante sono Merletto e Garri. È la grande favorita del girone C.

A due punti da Fabriano ci sono Cividale e Vicenza, con la prima che ha conquistato la testa della classifica e conseguente qualificazione alle F8 al fotofinish e proprio a danno della formazione di coach Ciocca, quasi sempre al comando in solitaria del girone C1. In grande crescita, dopo aver sfatato il tabù trasferta, la formazione di coach Pillastrini ha messo in mostra, in un roster che ha cambiato fisionomia rispetto ad inizio campionato, soprattutto Chiera e Battistini. Vicenza, che sta aspettando il rientro dell’infortunato Zampogna, basa molte delle sue fortune sul gioco di squadra e sull’asse Hidalgo-Corral, con Bastone uomo chiave per i biancorossi.

Quarto e quinto posto a quota 18 sono appannaggio di Roseto e Virtus Padova. La squadra abruzzese, guidata da coach Trullo, è l’espressione di un’altra storica piazza della pallacanestro italiana che mira, dopo qualche stagione difficile, a ritornare al piano di sopra. Il focus va su Amoroso e Pastore. Per quanto riguarda Padova, la squadra dell’esperto Rubini ha saputo mettersi alle spalle un inizio poco brillante risalendo la classifica. Qui i fari sono puntati sulle prestazioni di Bocconcelli e di Ferrari, prezioso collante e con grande esperienza di playoff.

Un gradino sotto, a 16 punti, troviamo San Vendemiano e Ancona che si incontreranno nella prima partita della seconda fase. I veneti hanno perso per strada qualche punto prezioso rispetto alla tabella di marcia, anche a causa dei tanti infortuni patiti sin qui. Attenzione a Tassinari e Gatto, con Siberna che al rientro potrà far quadrare il cerchio per coach Mian. Situazione simile per la compagine dorica agli ordini di coach Rajola, che ha dovuto fare i conti con l’infermeria, inserendo in corso d’opera alcune pedine. Ancona ha nel capitano Centanni il suo faro offensivo, in testa come minuti giocati e punti realizzati, oltre ad essere stato il miglior assistman (6 per partita) del girone marchigiano-abruzzese.

Jesi e Giulianova condividono i 14 punti in classifica, con sette vinte e altrettante perse. I marchigiani hanno appena inserito nel roster Mario Mancini, ex Matera, per far fronte all’assenza dell’infortunato Konteh dando un elemento in più a coach Ghizzinardi che ha Magrini come leader del gruppo. Per Giulianova, se è vero che l’uomo da tenere sotto osservazione è Cacace, è tutto il gruppo plasmato dall’esperto Andrea Zanchi a costituire una possibile mina vagante nella fase ad orologio.

Senigallia e Monfalcone sono appaiate a quota 12. Peroni e Gurini sono le armi principali a disposizione di Paolini che ha per le mani un gruppo fisicamente dotato e con giocatori di grande esperienza. Per Monfalcone, che ha sostituito ad inizio campionato la guida tecnica passando da Tomasi a Praticò, dopo un avvio difficile ha mostrato grandi margini di crescita, con Casagrande e Matteo Schina a guidare un team forse poco continuo ma capace di grandi exploit.

Montegranaro e Civitanova Marche, con cinque vinte e nove perse, si trovano rispettivamente al dodicesimo e tredicesimo posto. Leader della Sutor è la guardia Cipriani (40% da 3), mentre sono Milani e Casagrande le due pedine più rappresentative della Rossella sono Milani e Casagrande.

Nelle zone calde della classifica, troviamo Mestre e Teramo – entrambe a quota 8 – e all’ultimo posto in solitaria l’UBP Padova, con solo tre partite concluse con il referto rosa. La formazione mestrina, che ha inserito da qualche partita Spizzichini e sostituito in panchina Volpato con Coen, paga l’infortunio di Lazzaro e qualche finale di partita perso per pochi punti. Per Teramo una prima fase al di sotto delle aspettative, con le attenuanti dei tanti infortuni e che ha cambiato guida tecnica dopo quattro giornate. Se troverà un po’ di continuità di rendimento, il team guidato da Giorgio Salvemini potrà sperare di risalire la classifica. Focus su Rossi e Di Bonaventura.

All’ultimo posto troviamo l’UBP Padova, proveniente dalla C Gold e che finora ha pagato un rendimento non eccellente di qualche senior, col solo Campalto a rappresentare una certezza. Positiva la crescita dei giovani, ma servirà un decisivo cambio di passo per sperare di mantenere la categoria.