Altro scontro diretto, per l’Allianz Pallacanestro Trieste: domenica 28 marzo (palla a due alle ore 19.00 – Diretta streaming su Eurosport Player e diretta radiofonica su Radio Punto Zero Tre Venezie) i biancorossi infatti sfideranno in trasferta la Dè Longhi Treviso, al PalaVerde di Via Marconi 10.
Ventidue i punti in classifica, frutto di un bilancio di 11 vittorie e altrettante sconfitte, al pari di Fernandez e soci: rispetto ad inizio stagione, il team allenato da Massimiliano Menetti ha rilasciato Jeffrey Carroll e Tyler Cheese ed ha firmato Trent Lockett (3.3 punti e 2.3 rimbalzi in 16.7 minuti in tre incontri per l’ala ex Trento, giocatore di 196 centimetri classe ’90) per allungare le rotazioni degli esterni.
Il quintetto è ben delineato e come regista ha l’americano DeWayne Russell (12 punti e 5.5 rimbalzi di media), giocatore di 180 centimetri classe ’94 che detta i ritmi della squadra e nutre di palloni il bomber David Logan. Giocatore con passaporto polacco, nonostante le trentanove primavere risulta ancora uno degli atleti più prolifici del campionato: in 28.9 minuti di media fattura 18.1 punti (53.3% da due, 39% da tre, 75.7% in lunetta), con 3 assist, 2.5 rimbalzi e 1.3 recuperi ad allacciata di scarpe.
Il ceco Michal Sokolowski, giocatore di 196 centimetri e ventinove anni, è uno degli elementi di punta del team di Menetti: 12.3 punti, 4.8 rimbalzi e 2.4 assist a partita sono le cifre di questo giocatore che ha anche il 45.7% nelle triple e l’89.2% ai liberi. L’ala forte nominale del quintetto è Nicola Akele: il coloured italiano è un atleta di 203 centimetri di grande elasticità, che sa mettere in difficoltà in più modi le difese avversarie. I suoi numeri recitano 28.2 minuti, 9.3 punti, 5.9 rimbalzi e 1.1 assist a partita, con il 56.9% da due, il 32.7% dalla lunga distanza ed il 77.8% nei personali. Chiude il quintetto il ventiseienne nigeriano Christian Mekowulu: 24.3 minuti giocati a partita, con 12.4 punti (59.4% da due, 79% ai liberi), 6.1 rimbalzi, 1.2 stoppate e 1.1 schiacciate. Cifre concrete, da centro che non si allontana facilmente dall’area ed è una presenza pesante nel pitturato, senza grande attitudine ad allontanarsi da canestro.
Il principale cambio degli esterni è Matteo Imbrò, play/guardia di 192 centimetri del ’94: in due quarti di gioco firma 8.5 punti con 3.1 rimbalzi, oltre al 33% da tre ed al 92.7% ai liberi, con grande capacità di trovare sia il canestro che i compagni. Per i lunghi, invece, il rincalzo di riferimento è Matteo Chillo: il ventottenne di 203 centimetri è un giocatore che sa muoversi nel pitturato ma ha anche mano morbida nel tiro frontale e fattura 6.5 punti con 3.4 rimbalzi, oltre al 65.6% da due ed al 35.1% dalla lunga distanza.
Il neo dottore Giovanni Vildera, recentemente laureatosi in Scienze dell’Alimentazione, è un pivot di 205 centimetri che fa del lavoro sporco il suo pane quotidiano: 2.9 punti e 2.1 rimbalzi sono le sue medie, numeri che però non raccontano dell’impatto fisico che ha questo lungo contro i pariruolo avversari, specialmente in difesa.
I giovani Lorenzo Piccin (guardia, 191 cm, 2002) e Vittorio Bartoli (ala, 201 cm, 2002) completano il roster a disposizione del palmarino Max Menetti.