Non stecca Udine in quel di Bolzano e trova due punti fondamentali per difendere il secondo posto in classifica. Sul campo della BCB, le volpi strappano il referto rosa imponendosi col punteggio di 70-58. Gara autorevole quella giocata dalla Libertas Basket School, brava a difendere, nell’arco dei 40’, il prezioso vantaggio costruito in apertura di incontro.
Parte a razzo infatti la Delser nel primo quarto, lanciata in orbita dalle bombe di Cvijanovic e Peresson, sospinta in cielo da Scarsi. Del centro orange, in particolare, arrivano i quattro punti del break iniziale griffato LBS: 10-0 al 3’. La reazione delle padrone di casa si fa sentire con Fall, funambolica nelle sue percussioni, trascinatrice per le sue coi tre centri che mantengono Bolzano nel campo gravitazionale udinese: all’8’ è 15-12 Udine. Da Pozzo e Scarsi ampliano la forbice sul finale di parziale: 19-12. L’avvio di secondo quarto vede Bolzano rispondere colpo su colpo agli affondi friulani: a segno, sul fronte arancione, Turel, Cvijanovic, Scarsi e Blasigh. Peresson prova dunque a rompere gli indugi dall’arco al 16’ (30-18), ma Carcaterra e Mingardo tamponano: 30-22 al 17’. Un paio di transizioni concluse sul ferro per le arancioni e al break il tabellone recita 32-24.
All’uscita dagli spogliatoi è prepotente il ritorno bolzanino: a farsene carico Nasraoui, autrice dei quattro punti che guidano le ragazze di coach Sacchi a -4: 32-28 al 22’. Fall, insieme a Iob, dà manforte alla compagna, così sul 36-32, Peresson decide di prendersi in braccio la squadra: prima centrando il bersaglio dall’arco, poi servendo a Turel l’assist rovesciato per il 41-32 LBS al 24’. Non paga, l’ex Georgia Tech va altre due volte a segno ristabilendo la supremazia udinese: 45-32 al 25’. Il nuovo break non frena l’entusiasmo BCB, anzi lo accende. Profaiser e Cristelo Alves suonan la carica per l’Alperia; Da Pozzo e Medeot pongono allora un freno alla rimonta: al 30’ è 51-43. Cvijanovic fa la voce grossa in apertura di ultimo quarto e con due scorribande conduce Udine sopra di 12 (55-43). La slovena, nei minuti successivi, resta un punto di riferimento per le compagne, viene servita e, di conseguenza, sovente fermata senza troppi fronzoli dalle avversarie. Fra batti e ribatti, dunque, la partita scivola, inesorabile, verso la conclusione. Una conclusione sempre più favorevole alla compagine ospite. Fall non ci sta e, con le unghie, si aggrappa al convoglio friulano. Il suo gioco da tre al 36’ porta Bolzano sotto di 9 (59-50): Udine, tuttavia, scappa e a 2’ dal termine, su un confortevole +11, innesta il pilota automatico. Milani, Pontoni e Scarsi aumentano il loro bottino; Blasigh trova il fondo della retina da fuori prima dell’ultimo affondo firmato Profaiser.
Udine: Peresson 13, Sturma, Cvijanovic 20, Scarsi 14, Da Pozzo 4, Blasigh 5, Lizzi, Pontoni 2, Turel 6, Milani 4, Braida, Medeot 2.
Ufficio Stampa LBS Udine – Simone Narduzzi