Un uomo che ha sempre lasciato il segno, dentro e fuori dal campo: Enrico Musiello è un nome che, in Friuli Venezia Giulia, in tanti conoscono. Nell’universo cestistico delle “minors”, fra Serie B e Serie C, chi si può scordare quella guardia dal tiro mortifero e dalla cattiveria agonistica innata, che spesso faceva impazzire i diretti avversari ed i difensori più arcigni?
Guardia di 188 centimetri classe 1973, ha lasciato tantissimi ottimi ricordi per prestazioni e qualità umane, sforacchiando le retine regionali e non, per poi appendere le scarpette al chiodo e iniziare una nuova carriera, indossando pantaloni lunghi e polo da allenatore: Fagagna e Spilimbergo le tappe più significative del suo curriculum da tecnico, guidando la società mosaicista dal 2016 fino a oggi. Un 2019/2020 che è stato interrotto dall’ormai nota pandemia, con la sua Vis Spilimbergo in C Silver: con l’andar avanti dei mesi, la decisione della società spilimberghese di non fare il campionato di C Silver, ma di continuare gli allenamenti con le giovanili e, di questi giorni, la notizia della decisione di “Muso”.
Musiello si è dimesso da tecnico della Vis Spilimbergo: una decisione “di vita”, per privilegiare la splendida famiglia costruita in questi anni; una decisione che certamente, per un malato di pallacanestro come lui, non sarà di certo stata facile. Una decisione, questa, che il coach friulano ha voluto riassumere con alcune righe condivise sul suo profilo Facebook, che noi di MegaBasket volentieri pubblichiamo.
“Grazie VIS…
Grazie dal profondo del cuore per tutti questi anni insieme, che mi porterò dentro per sempre e che custodirò gelosamente.
Grazie per avermi scelto come giocatore e come allenatore.
Grazie per avermi sempre supportato in campo, ma soprattutto fuori dal campo.
Grazie per tutto l’amore che mi avete sempre dimostrato.
Grazie per avermi dato la possibilità di entrare nella vostra famiglia e nella vostra storia.
Non dimenticherò nessuno di voi, perché per me siete speciali,
ed io mi sentirò per sempre VIS.
Permettetemi di salutare, ma anche di scusarmi con tutti i ragazzi che ho allenato in questi anni…
Da giocatore il mio unico desiderio, il mio unico obbiettivo era vincere!
Be’, da allenatore non è stato così.
Ho sempre preferito vedervi felici, ho sempre messo al primo posto il vostro bene, ho sempre scelto di volervi bene.
Forse per questo, non sarò mai un allenatore vero.
Con gratitudine,
Muso”
Siamo noi che ti ringraziamo, “Muso”: per tutto quello che hai dato al mondo della pallacanestro ed al movimento cestistico regionale. Con la speranza che questa sia una piccola parentesi e che presto ti vedremo nuovamente tornare a far parte del nostro mondo.
Redazione MegaBasket