Tokyo. Si conclude ai quarti di finale il sogno olimpico Azzurro. Dopo la splendida cavalcata partita dal preolimpico di Belgrado, l’Italia si arrende alla Francia 84-75 e chiude un’estate che rimarrà nella storia recente della Nazionale maschile.
Tornati ai Giochi Olimpici dopo 17 anni attraverso l’impresa di battere la Serbia sul proprio campo, gli Azzurri hanno onorato alla grande la più importante competizione mondiale chiudendo al secondo posto il girone preliminare con due vittorie (Germania e Nigeria), una sola sconfitta di misura contro l’Australia e un quarto perso solo nei minuti finali con la Francia. Per l’Italia un risultato di grande pregio, con la consapevolezza di averlo ottenuto grazie a una squadra giovane, di talento e dal luminoso futuro. Una certezza, più che una speranza, per i prossimi impegni che attendono l’Italia a partire dalle qualificazioni al Mondiale 2023 e soprattutto dal girone Europeo che nel 2022 si disputerà a Milano.
Così il Presidente FIP Giovanni Petrucci: “Ringrazio i ragazzi uno ad uno, il coach Sacchetti e tutto lo staff per un risultato che mancava da tantissimi anni. Ovviamente non lo consideriamo un punto di arrivo ma una tappa intermedia. Avremmo voluto proseguire questo straordinario cammino battendo la Francia ma non è stato possibile. Complimenti a loro, hanno meritato. Siamo contenti che l’Italia sia tornata ai livelli che le competono e dopo un meritato riposo per tutti torneremo al lavoro per capitalizzare quanto raccolto questa estate ed aumentare ancora la diffusione del basket nel nostro paese. Belle le parole di Nicolò Melli che ha detto di non veder l’ora di tornare a vestire la maglia della nazionale la prossima estate per confermarsi con questo gruppo. Dichiarazioni degne di un grande capitano”.
Il CT Meo Sacchetti: “C’è amarezza perché abbiamo giocato questa partita con grande determinazione e nei minuti finali eravamo punto a punto. Ma se amplio l’orizzonte a tutta l’estate, beh allora non posso che essere orgoglioso per quanto abbiamo fatto a cominciare da un Preolimpico vinto contro ogni pronostico. Siamo arrivati qui col sorriso e i ragazzi stavano andando via a testa bassa. Ho detto loro di alzare la testa perché quello che abbiamo fatto in questi due mesi è eccezionale. Spero davvero che da questa estate la nostra pallacanestro possa aver maggiore credito. E soprattutto spero che la crescita esponenziale di questi ragazzi funga da stimolo e da spinta per i tanti giocatori che sognano questa Maglia, la più importante di tutte”.
Il capitano Nicolò Melli: “Siamo molto dispiaciuti perché una volta qui volevamo giocarcela fino in fondo e poi è quello che abbiamo fatto. Siamo stati ad un soffio dalla semifinale giocando una grande partita contro una squadra super favorita. Abbiamo sorpreso tutti qualificandoci per i Giochi ma ora io, che sono orgoglioso di far parte di questo gruppo, non vedo l’ora di tornare in Azzurro la prossima estate. E non più per sorprendere ma per confermare i grandi progressi di questa squadra. Abbiamo tanti obiettivi, dalle qualificazioni al Mondiale 2023 all’EuroBasket 2022 in casa”.
Il top scorer di giornata, Simone Fontecchio: “Fa male perché eravamo arrivati veramente lì, a un passo, dimostrando che stavamo al loro livello e che potevamo vincerla. L’amarezza è enorme ma proviamo a prendere tutto il bello di quello che abbiamo fatto in questi mesi incredibili”.
È una bellissima Italia quella che inizia il match senza timore ma anzi, lottando su ogni pallone. Come prevedibile, coach Collet mette subito in campo l’artiglieria pesante e Rudy Gobert si dimostra immarcabile per la difesa azzurra. Fournier fa il suo, come sempre, e Batum sembra essere ovunque. Nonostante tutto l’Italia c’è eccome. I ragazzi di coach Sacchetti, con grande spirito di sacrificio, contestano ogni pallone e anche se il dato a rimbalzo è deficitario (16-23 nel primo tempo) in attacco la squadra è presente. Il primo quarto finisce +5 (25-20) ed è un bel vedere. Nella seconda frazione la Francia sorpassa puntando sui centimetri di Moustapha Fall. Si sapeva che la disparità di stazza avrebbe giocato un ruolo chiave ma con grande pazienza e collaborazione, gli azzurri contengono le folate transalpine e vanno al riposo lungo sotto di 1 punto (42-43).
Al rientro dagli spogliatoi la Francia scappa. Nicolas Batum è indiavolato ed è in doppia doppia già nel terzo quarto (finirà con 15 punti e 14 rimbalzi). Sotto le plance è il padrone e con una serie infinita di seconde possibilità, Fournier capitalizza spesso e volentieri. Si abbassano drasticamente le medie al tiro da tre degli azzurri ma al 30esimo il tabellone segna “solo” +10 Francia (54-64). Invece di mollare, gli azzurri producono negli ultimi minuti lo sforzo maggiore: la squadra si arrampica fino al 73-73 con la tripla di un ottimo Gallinari (doppia doppia anche per lui, 21 punti e 10 rimbalzi) e le giocate di Simone Fontecchio (23 punti, nuovo career high in Nazionale). Stanchi per la lunga rincorsa, gli azzurri non riescono a ricucire l’ultimo strappo, quello firmato Huertel-Gobert, che insieme costruiscono l’84-75 finale. Davvero un peccato perché anche stavolta, come sempre in questa competizione, l’Italia esce a testa altissima dal parquet.
Gli azzurri torneranno in campo a novembre, nella prima finestra di qualificazione alla FIBA World Cup 2023. Gli avversari si conosceranno nelle prossime settimane.
Italia vs Francia 75-84 (25-20, 17-23, 12-21, 21-20)
Italia: Spissu ne, Mannion 5 (1/7, 0/3), Tonut* 4 (2/4, 0/5), Gallinari 21 (3/7, 2/8), Melli* 2 (1/5, 0/1), Fontecchio* 23 (5/8, 2/6), Tessitori ne, Ricci (0/2 da tre), Moraschini, Vitali M. 3 (1/1 da tre), Polonara* 15 (3/3, 2/5), Pajola* 2 (0/1, 0/2). All: Sacchetti
Francia: Ntilikina, Luwawu-Cabarrot 5 (1/3 da tre), Heurtel 10 (3/4, 1/4), Batum* 15 (3/8, 2/4), Yabusele* (0/1 da tre), Fournier* 21 (4/9, 3/9), De Colo* 4 (0/4, 0/1), Poirier, Albicy, Gobert* 22 (10/13), Cornelie ne, Fall 7 (3/3). All: Collet
Tiri da due Ita 15/35, Fra 23/41; Tiri da tre Ita 7/33, Fra 7/22; Tiri liberi Ita 24/28, Fra 17/21. Rimbalzi Ita 33 (10 Gallinari), Fra 49 (14 Batum). Assist Ita 15 (6 Pajola), Fra 22 (7 De Colo).
Usciti 5 falli: nessuno
Arbitri: Roberto Vazquez (Portorico), Juan Fernandez (Argentina), Steven Anderson (Usa)
Uff. stampa Fip