Il fascino dell’avversaria, la capolista del girone oltre che sentita rivale dai tempi della finale promozione dalla C Gold alla serie B del 2019, vinta dalla Falconstar, abbinato all’entusiasmo derivante dal fragoroso successo con Bergamo dello scorso weekend, ha creato un’attesa spasmodica negli appassionati monfalconesi per Pontoni-Gemini Mestre, che oggi al PalaPaliaga alle 19.30 si giocherà davanti al tutto esaurito.
Ieri sera erano rimasti a disposizione solo 30 tagliandi, che andranno certamente polverizzati oggi, e per questo la società chiede ai tifosi di arrivare con congruo anticipo rispetto alla palla a due in via Baden Powell (l’impianto aprirà le porte un’ora prima, alle 18.30).
Dal canto suo la truppa di coach Praticò è conscia dell’importanza di una gara che può dare continuità alla marcia in classifica e allo stesso tempo rafforzare la convinzione di poter ambire a un ruolo di primo piano in campionato. L’obiettivo è ovviamente quello di tenere il livello sullo standard di 7 giorni fa.
“Questo deve essere il traguardo per la partita con Mestre, più ancora che il risultato – conferma il tecnico – stiamo cercando la continuità nella prestazione e ci metteremo alla prova contro una squadra difficilissima da affrontare. Ripetere la prestazione con Bergamo potrebbe non bastare per vincere, ma sicuramente ci darebbe chance”.
La Pontoni si è allenata bene in settimana, con tutti gli effettivi a disposizione. Intensità e concentrazione sono state quelle giuste e non ci sono stati segnali di un seppur minimo rilassamento. Anche sulla tenuta mentale si giocherà la partita.
“Dopo la vittoria con Bernareggio abbiamo sbagliato l’appuntamento successivo con Cremona, ora vedremo quale sarà la reazione, ma credo che i ragazzi abbiano imparato la lezione – continua il coach – abbiamo lavorato molto sulla testa oltre che sul gioco, abbiamo ribadito a più riprese l’avvertimento a mantenere alta l’attenzione, anche perché squadre con tanti giovani come la nostra possono rischiare di sentirsi arrivate dopo una bella partita, cosa che non può succedere. Il lato positivo della medaglia è che dopo una vittoria pesante ti alleni con più serenità e questo migliora la qualità del lavoro. Il primo punto del piano partita è una sana aggressività, quella vista sabato scorso”.
Mestre è ancora imbattuta e sta giocando un bel basket. “La Gemini ha 6/7 giocatori di alto livello per la categoria, ma rispetto a Bergamo ha qualche alternativa in più e una rotazione più profonda, per questo dico che la partita è più difficile. Nell’ultima seduta abbiamo cercato di lavorare su quelle due o tre cose che ancora andavano limate, speriamo di aver fatto un passo avanti”.
La chiusura non può che essere sul grande ex, Casagrande: la sfida diretta con Coronica, che avrà il compito di marcarlo, sarà una delle più seguite dal pubblico. “Con le sue qualità sta contribuendo alla posizione in classifica della sua squadra. Rispetto allo scorso anno con noi sta giocando da ala piccola e ha compiti diversi, può concentrarsi sulla finalizzazione e non occuparsi anche della creazione dei tiri. Si sa che lo volevamo tenere con noi, ma ha scelto Mestre perché gli è stato prospettato un progetto tecnico che ambisce alla serie A2, cosa che noi non potevamo fare. Lo sport è ambizione, ed è giusto che sia così”.
Falconstar Basket